Il prezzo dell’oro è decollato grazie al coronavirus. La quotazione del metallo prezioso sta lasciando a bocca aperta
Anche il prezzo dell’oro alle prese con il coronavirus.
Mentre i mercati finanziari di tutto il mondo sono crollati oggi, la quotazione del metallo prezioso ha premuto sul pedale dell’acceleratore e ha messo a segno performance stupefacenti.
L’esplosione dell’epidemia al di fuori dei confini cinesi ha avuto un impatto dirompente sul sentiment degli investitori: il prezzo dell’oro ha beneficiato dei nuovi timori del mercato ed ha imboccato la via del rialzo.
Prezzo dell’oro ringrazia il coronavirus: $1.700 in vista?
La quotazione della materia prima ha intrapreso un vero e proprio rally nella mattinata odierna e si è riportata sui massimi di sette anni. Il caos è esploso nel momento in cui i casi di coronavirus sono aumentati a dismisura fuori dalla Cina e gli investitori hanno dato il via a una vera e propria corsa ai beni rifugio.
Il prezzo dell’oro ha messo a segno progressioni superiori ai 2 punti percentuali ed è riuscito a risalire sui livelli osservati a febbraio del 2013.
“L’oro ha finalmente dato vita a uno slancio serio e ulteriori notizie negative sul coronavirus vedranno un test di quota $1.700 l’oncia,”
ha dichiarato Jeffrey Halley, senior market analyst di OANDA, in una nota.
Una previsione, questa, non così assurda considerato che il metallo è schizzato oltre i $1.688 con il coronavirus, in netta controtendenza rispetto a quanto fatto dal petrolio, che invece si è inabissato.
La reazione degli altri beni rifugio
Assieme alla quotazione dell’oro hanno intrapreso la via del rialzo anche gli altri beni rifugio. Tra questi come non annoverare il dollaro statunitense, che si è rafforzato contro le sue colleghe principali.
Occhi anche sul rendimento del Treasury USA a 10 anni, scivolato sui minimi di inizio settembre.
Al momento in cui si scrive, mentre i mercati azionari stanno crollando assieme al petrolio, il prezzo dell’oro sta scambiando con un rialzo superiore al 2% su quota $1.689.
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