L’annuncio del QE illimitato fatto ieri dalla Federal Reserve sta spingendo, e continuerà a spingere, le quotazioni del metallo giallo. Parola di Goldman Sachs.
La strategia-choc annunciata ieri dalla Federal Reserve ha fatto immediatamente schizzare al rialzo le quotazioni del bene rifugio per eccellenza: l’oro.
Questo perché da sempre esiste una correlazione diretta tra politiche monetarie espansive e prezzo dell’oro, e una politica come quella annunciata ieri dalla Federal Reserve, in cui di fatto viene eliminato qualsiasi limite quantitativo e temporale allo shopping della banca centrale statunitense, rappresenta la migliore condizione possibile per le quotazioni dell’oro.
Prezzo dell’oro sopra i 1.600 dollari l’oncia
Con quella odierna, i prezzi dell’oro si avviano a chiudere la quarta seduta consecutiva con il segno più. Al momento al Comex le quotazioni del future sull’oro si attestano a 1.634 dollari l’oncia, +4,3% rispetto al dato precedente.
Secondo le indicazioni fornite da Goldman Sachs, la mossa annunciata ieri dalla Federal Reserve aiuterà ad alleviare la pressione sul metallo giallo, recentemente penalizzato dai riscatti per coprire le perdite sulle altre asset class.
Inoltre, rilevano gli analisti di Goldman Sachs, a spingere il prezzo dell’oro sono anche le crescenti tensioni all’interno di Eurolandia, dove diversi Paesi, il nostro in prima fila, si apprestano a sforare, e in maniera piuttosto abbondante, i parametri di bilancio.
Oro: Goldman Sachs, prezzi arriveranno a 1.800 dollari
“Come già successo a novembre 2018, siamo probabilmente – riporta uno studio elaborato da Jeffrey Currie e Mikhail Sprogis di Goldman Sachs – in un punto di svolta in cui gli acquisti guidati dalla paura inizieranno a sorpassare le vendite legate alla necessità di liquidità”.
Quello dell’oro è un rally che sta coinvolgendo tutti i metalli preziosi: l’argento, salito ieri del 7% , oggi guadagna 6 punti percentuali, il palladio segna un+16% e il platino evidenzia un +11,6%.
Goldman Sachs ha confermato la stima a 12 mesi sul metallo giallo 1.800 dollari l’oncia che, se raggiunto, rappresenterebbe il livello maggiore dal 2011, l’anno in cui i prezzi dell’oro fecero segnare il livello maggiore di sempre.
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