Cosa succede se gli zii non sono autosufficienti e versano in condizioni di fragilità economica? I nipoti sono obbligati a mantenerli? Ecco cosa stabilisce la legge.
Gli zii sono di solito persone molto vicine ai nipoti, sia a livello affettivo che come considerazione sociale. In effetti, il legame appare indiscutibile, considerando che si parla di niente meno che i fratelli e le sorelle dei propri genitori o, viceversa, dei figli dei propri fratelli o sorelle. Sapendo che possono esserci dei doveri di mantenimento nei confronti dei genitori o dei nonni, ci si chiede anche quando i nipoti devono mantenere gli zii. In realtà, dal punto di vista prettamente legale, questo legame è in qualche modo secondario.
Questa considerazione non pone alcun limite sui rapporti familiari, che sono comunque tutelati dall’ordinamento, ma incide sugli aspetti legali ed è fondamentale in caso di disaccordo e cause civili.
Il rapporto tra nipoti e zii secondo la legge
Secondo la legge tra zii e nipoti c’è una parentela collaterale di terzo grado, molto meno vicina di ciò che si pensi. Si parla di linea collaterale in quanto, pur essendoci uno stipite in comune, nipoti e zii non discendono gli uni dagli altri. Questa caratteristica, insieme al grado di parentela, incide sensibilmente sul rapporto giuridico, soprattutto riguardo a diritti e doveri reciproci.
In effetti, i diritti e i doveri reciproci tra nipoti e zii sono pressoché nulli, a prescindere dal soggetto su cui si vuole spostare l’attenzione. Così come gli zii non hanno obblighi nei confronti dei nipoti, questi ultimi non hanno obblighi verso gli zii. La ragione, come detto, deriva dalla disciplina giuridica di questo rapporto, anche se in alcune rappresentazioni della realtà può apparire non idonea.
Non è infatti raro che fra zii e nipoti si instaurino rapporti molto stretti e solidi, talvolta anche di più rispetto a quelli che si creano con i nonni, anche per una questione di età. Per esempio, gli zii potrebbero apparire più idonei a sostituire i genitori nei loro obblighi, o comunque a prendersi cura dei genitori in caso di necessità. Di pari passo, anche i nipoti sembrerebbero tenuti a prendersi cura degli zii in caso di bisogno, proprio come farebbero per i genitori.
Queste considerazioni, tuttavia, non trovano riscontro nella legge, ma restano alla libera scelta di ognuno. Zii e nipoti possono legittimamente avvertire degli obblighi di tipo morale, che però non possono essere fatti valere in sede di tribunale. L’unico principio vincolante è il diritto dei minori ad avere rapporti con la famiglia, compresi gli zii, i quali possono quindi rivolgersi al tribunale se viene fatto loro divieto dai genitori di vedere i nipoti senza alcun valido motivo.
I nipoti devono mantenere gli zii?
Compreso il rapporto tra zii e nipoti visto con gli occhi del Codice civile, è facile intuire che i nipoti non devono mantenere gli zii. L’obbligo alimentare, dovuto ai soggetti in stato di bisogno, ricade su alcuni familiari, tra i quali non rientrano né gli zii né tantomeno i loro nipoti. In concreto, questo vuol dire che i nipoti non devono versare gli alimenti agli zii, nemmeno se in stato di necessità, e nemmeno gli zii devono corrispondere gli alimenti ai nipoti.
Ovviamente, nulla impedisce ai nipoti di provvedere ai bisogni degli zii, ma in caso di rifiuto non possono essere obbligati. I soggetti tenuti agli alimenti sono infatti, in ordine di priorità:
- Coniuge;
- figli;
- discendenti prossimi;
- genitori;
- ascendenti prossimi,
- generi e nuore;
- suoceri;
- fratelli e sorelle (con priorità dei fratelli germani su quelli unilaterali).
Si evince quindi che non c’è nessun obbligo di mantenimento tra nipoti e zii, nonostante ci sia tra fratelli e perfino rispetto ai suoceri, che non sono parenti bensì affini.
Quando i nipoti devono mantenere gli zii
L’unica ipotesi in cui i nipoti abbiano l’obbligo di mantenimento nei confronti degli zii, sempre facendo riferimento all’obbligo alimentare, riguarda il caso particolare della donazione. Non si tratta di un’eccezione alla regola, in quanto deriva proprio dalla regolamentazione della donazione, mentre la parentela non rileva.
In particolare, l’articolo 437 del Codice civile stabilisce che:
Il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante, a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria.
Questo significa che se i nipoti hanno ricevuto delle donazioni da parte degli zii, tralasciando le eccezioni menzionate dal Codice, allora saranno obbligati a versare loro gli alimenti nel caso in cui ne avessero diritto. I nipoti sono in questo caso addirittura i primi obbligati, anche qualora ci fossero altre persone tenute al versamento degli alimenti per il rapporto di parentela. Ovviamente, la misura degli alimenti dipende dalla disponibilità dei nipoti, ma anche in relazione all’entità della donazione.
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