Ecco cosa prevede il Codice della strada (e i consigli sulla sicurezza) sulla possibilità per i bambini di viaggiare sul sedile davanti dell’auto.
La sicurezza stradale è importante, soprattutto quando si tratta di tutelare i più piccoli, maggiormente esposti a conseguenze tragiche in caso di incidente. Per i neogenitori può risultare complesso districarsi tra le varie regole, tra ovetto, seggiolino, semplice rialzo e dispositivi antiabbandono. Seguendo le regole corrette a seconda dell’età del bambino, considerando anche il suo peso e la sua altezza, si può scegliere lo strumento più idoneo per proteggerlo da eventuali impatti.
C’è un dubbio in particolare che affligge tanti genitori: a quanti anni i bambini possono sedere davanti in auto? Posizionarli sul sedile anteriore può essere una soluzione molto comoda e pratica, soprattutto per tranquillizzare i più piccini che si sentono vicini all’adulto, fermo restando che il conducente non deve distrarsi dalla guida né togliere le mani dal volante.
C’è molta confusione sotto questo aspetto, perché ci sono precauzioni diverse da adottare a seconda delle circostanze specifiche. Non bisogna inoltre confondere le misure impartite dal Codice della strada, obbligatorie e causa di multe salate per i trasgressori, con i consigli sulla sicurezza forniti dagli esperti che non hanno valore legale ma sono di grande aiuto per prevenire conseguenze spiacevoli.
A quanti anni i bambini possono sedere davanti in auto
Sfatiamo subito un falso mito: non c’è un’età a partire dalla quale i minori possono sedersi davanti in auto. Il Codice della strada non vieta ai bambini di viaggiare sul sedile anteriore, indipendentemente dall’età, dal peso e dall’altezza. Dal punto di vista legale un neonato di pochi mesi può essere posizionato davanti proprio come un bambino di 11 anni. L’età del bambino, tuttavia, richiede l’adozione di misure differenti per tutelare la sua incolumità.
Una regola fondamentale riguarda gli airbag, sistemi di protezione dagli urti che possono rivelarsi provvidenziali in caso di incidente stradale ma molto pericolosi per i più piccoli. L’articolo 173 del Codice della strada impone quindi di disattivare l’airbag sul lato del passeggero in caso di installazione di un seggiolino con orientamento posteriore, ovvero quello in cui il bambino è rivolto verso il sedile anziché fronte-strada.
In caso di impatto, infatti, l’airbag spingerebbe il seggiolino nella direzione opposta a quella dell’urto, con conseguenze fatali. Quando il seggiolino è rivolto verso il senso di marcia, invece, l’airbag deve essere attivato, proprio come quando viaggiano gli adulti.
In ogni caso, devono essere rispettati gli altri obblighi di sicurezza, scegliendo un dispositivo omologato e adeguato rispetto alle caratteristiche del bambino. Seggiolini e alzatine possono essere eliminati soltanto se il bambino ha almeno 3 anni ed è alto almeno 150 centimetri, fermo restando l’obbligo di cintura.
L’alzatina può essere utilizzata per i bambini che hanno 3 anni ma sono alti meno di 150 centimetri. Quando il bambino è alto meno di 125 centimetri e ha meno di 12 anni il rialzo deve avere lo schienale per assicurare la protezione laterale. Il mancato utilizzo dei dispositivi comporta una multa da 70 a 285 euro e la perdita di 5 punti della patente, comminata al conducente o al genitore. A prescindere dal sedile, poi, è richiesto l’uso di un dispositivo antiabbandono fino ai 4 anni di età, pena la multa tra 83 e 326 euro.
I bambini possono viaggiare sul sedile anteriore?
Dal punto di vista prettamente legale non c’è nessun impedimento a far viaggiare un bambino sul sedile anteriore, a patto di osservare le norme di sicurezza e i dispositivi appropriati. Si ricorda che secondo la normativa ECE R129 i bambini devono viaggiare in senso contrario di marcia fino al compimento dei 15 mesi, mentre per i dispositivi omologati con la precedente normativa (finché non sarà dismessa) il limite corrisponde a un peso di 9 kg.
Gli esperti consigliano comunque di far viaggiare i bambini contrari al senso di marcia il più a lungo possibile, idealmente fino ai 4 anni, quando la struttura ossea e muscolare è formata adeguatamente. Questi limiti devono essere considerati con attenzione, anche perché quando i bambini viaggiano in senso di marcia sul sedile davanti potrebbero essere messi a rischio dalla stessa attivazione dell’airbag in caso di urto. Secondo chi si occupa di sicurezza stradale il posto ideale sarebbe quello posteriore centrale, più riparato in caso di incidente a prescindere dalla posizione dove avviene l’urto.
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