Un’alternativa al classico riscaldamento a gas è sicuramente la stufa a pellet, ma quanto consuma di pellet e di energia elettrica? Ecco cosa sapere.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria escalation di aumenti tra gas ed energia elettrica, e non è sempre facile stare dietro all’inflazione in maniera virtuosa e puntuale. Se è vero che esistono dei consigli universali per risparmiare sul riscaldamento, è altrettanto realistico il fatto che i termosifoni possono essere sostituiti (o integrati) da valide alternative, che a volte possono risultare anche più economiche. Una di queste è sicuramente la stufa a pellet, che consente di riscaldare ambienti anche grandi in maniera efficace.
Ma quanto consuma una stufa a pellet? Qual è il costo del pellet con un uso sostenuto? E l’energia elettrica, invece, quanto viene utilizzata? La verità è che i consumi di una stufa a pellet dipendono da diversi fattori: dalla potenza dell’apparecchio alla dimensione degli ambienti, dall’isolamento della casa alla qualità del pellet utilizzato.
Nel nostro approfondimento analizzeremo nel dettaglio tutti i costi associati all’uso di una stufa a pellet, dal consumo di combustibile alla corrente necessaria per il funzionamento, per capire se questa soluzione è davvero conveniente per le tue esigenze di riscaldamento.
Quanto pellet consuma una stufa? Il dettaglio a seconda della tipologia
Cerchiamo di capire innanzitutto quali sono i consumi reali di una stufa a pellet, facendo una stima di quanto combustibile occorre per poter funzionare correttamente. Tenendo sempre presente che ogni stufa può richiedere più o meno pellet in base a diversi fattori (temperatura esterna/interna, isolamento, grandezza degli ambienti etc etc).
Il consumo medio di una stufa a pellet varia da 0,8 a 2,5 kg di pellet all’ora. Per rendere questo dato più pratico, consideriamo che un sacco standard da 15 kg può durare dalle 10 alle 12 ore di funzionamento continuo.
Ma quali sono questi fattori che influenzano il consumo?
- Potenza della stufa: una stufa da 8 kW per un’abitazione di 90 metri quadrati consuma circa 2 kg di pellet all’ora.
- Qualità del pellet: un pellet certificato EN Plus A1 garantisce maggiore efficienza e minori consumi.
- Isolamento dell’abitazione: una casa ben coibentata può ridurre significativamente i consumi.
- Modalità di utilizzo: la temperatura impostata e la frequenza di accensione impattano notevolmente.
Per calcolare il consumo specifico, utilizziamo questa formula: 230g di pellet per kW di potenza all’ora. Quindi, per una stufa da 12 kW alla massima potenza, avremo un consumo di circa 2,8 kg di pellet all’ora.
Facciamo un esempio pratico di consumo annuale e del relativo costo, prendendo come prezzo medio di 0,40 euro al kg per il pellet (stima aderente ai costi attuali).
Caratteristiche | Valori |
---|---|
Dimensione casa | 90 mq |
Ore di utilizzo al giorno | 12 |
Giorni di utilizzo | 130 (stagione fredda) |
Consumo totale | 150 sacchi da 15 kg |
Prezzo totale | 900 euro |
Bisogna anche notare che una stufa impostata in modalità automatica può modulare fino alla potenza minima (circa 3kW) quando raggiunge la temperatura desiderata, consumando solo 700g/h di pellet, ottimizzando così i consumi complessivi.
Quanto consuma di corrente una stufa a pellet?
Se è vero che la stufa a pellet è stata considerata una valida alternativa più economica al riscaldamento tradizionale, non tutti sono a conoscenza di quanto consumi la stufa a pellet di corrente, in modo che si possa conoscere la reale spesa che si dovrà affrontare ogni mese: addizionando la spesa del pellet a quella della corrente. Cerchiamo di andare con ordine per conoscere la risposta.
Bisognerà effettuare alcuni calcoli per i diversi consumi energetici. La potenza elettrica, come abbiamo visto, è espressa in chilowatt (kW) e, rifacendosi al prezzo medio dell’energia elettrica di ottobre 2024 segnalato da GME - Gestore Mercati Energetici, 1 kWh costa 0,117 €.
Ora, stando a Risparmiare energia, l’accenditore elettrico di una stufa a pellet può impiegare circa 170-180 watt e occorrono da tre a cinque minuti per comburere il pellet di legno chiaro in una stufa - benché potrebbe richiedere più tempo in alcuni casi. In generale l’accensione richiede circa 10 minuti. La spesa per accendere la stufa è dunque facile da calcolare. Il consumo di corrente - arrotondato per eccesso - è di 0,175 kW x 0,12 €/kWh = 0,02 €/h (ossia 2 centesimi l’ora). Se l’accenditore è acceso solo per dieci minuti su sessanta minuti in un’ora, 1/6 x 0,02 €/h = 0,003 €/h per ciclo di accensione. Se vi sono più accensioni giornaliere, basta quindi moltiplicare tale spesa per il numero di accensioni.
I motori dei ventilatori assorbono circa 2,5-3,0 Ampere per funzionare, che corrispondono a circa 300 watt l’ora nel peggiore dei casi, cioè per i modelli più grandi. Con il prezzo medio di un chilowatt a 0,12 €/kWh, il costo medio per far funzionare la stufa sarebbe di 0,300 kWh x 0,12 €/kWh = 0,036 €.
Se una stufa viene usata in media per 12 ore al giorno, la spesa sarebbe essenzialmente quella legata ai ventilatori, che al massimo sarebbe di 0,036 € x 12 ore = 0.43 €. Il che vuol dire che se si accende la stufa a pellet per 30 giorni, il costo complessivo dovrebbe essere di circa 13 euro al mese. Molte volte, però, una stufa non è necessario che sia utilizzata così tante ore e potrebbe non usare ventole così energivore. Grazie alle ventole, la stufa a pellet garantisce una migliore circolazione del calore, rispetto alle stufe a legna o agli apparecchi di riscaldamento senza ventilatore.
Facendo una stima definitiva, prendendo come riferimento il calcolo fatto per il consumo di pellet nel paragrafo precedente, il costo dell’energia elettrica consumata da una stufa a pellet in una stagione invernale si aggira attorno ai 60 euro complessivi.
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Certamente sono numerosi gli accorgimenti da dover adottare per poter risparmiare, magari consumando meno pellet. Tra i diversi accorgimenti per poter risparmiare sulla spesa totale.
Tra cui ad esempio, risparmiare sul pellet, comprandolo in primavera o estate quando la domanda è ancora bassa rispetto al periodo autunnale, quando più persone cominciano a comprare il pellet per l’inverno. Ancora, per poter risparmiare sarebbe preferibile acquistare il pellet sfuso, anziché confezionato in sacchi singoli, in quanto l’imballaggio influisce sul costo finale.
Inoltre, per ottimizzare la performance della stufa, consumando meno pellet possibile, occorre impostare correttamente il bruciatore. Infatti, l’accensione della stufa è il momento che richiede maggior dispendio energetico, inoltre bisogna regolare anche il termometro. In questo modo la stufa riscalderà gli ambienti più velocemente e una volta raggiunta la temperatura la potenza diminuirà fino ad andare a regime, consumando meno pellet.
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