La stufa a pellet è l’alternativa economica al riscaldamento tradizionale, ma con l’aumento dei prezzi è aumentato anche il costo del pellet: ecco come consumarne di meno e risparmiare.
L’alternativa più economica al riscaldamento tradizionale a gas è la stufa a pellet. Diverse persone, specialmente nell’ultimo periodo con il caro energia, hanno deciso di installare una stufa a pellet, in modo da poter abbattere i costi delle bollette.
Eppure, anche la stufa a pellet non è stata risparmiata dall’aumento dei prezzi record, soprattutto se si tiene conto anche di altri fattori come il costo per istallare un camino in pellet.
Tuttavia esistono anche altri elementi accrescono il valore e il vantaggio di installare a casa una stufa simile. Infatti, rispetto ai tradizionali camini a legna l’utente può regolare la temperatura e impostare l’orario di accensione e spegnimento.
In ogni caso, anche la stufa più performante rischia di consumare troppo pellet, comportando un aumento dei costi. È quindi necessario ricorrere e a delle strategie per poter ottimizzare i consumi. Di seguito vedremo come poter consumare meno pellet e risparmiare.
Pellet, come risparmiare: quando e come acquistarlo
A incidere sui costi del pellet sono soprattutto le tempistiche dell’acquisto e gli imballaggi. Infatti è preferibile acquistare il pellet in primavera o estate quando la domanda è ancora bassa rispetto al periodo autunnale, quando più persone cominciano a comprare il pellet per l’inverno.
Ancora, per poter risparmiare sarebbe preferibile acquistare il pellet sfuso, anziché confezionato in sacchi singoli, in quanto l’imballaggio influisce sul costo finale. Come riportato anche da Advance Easy Moving, uno dei migliori sistemi per trasportare il pellet (la biomassa), l’imballaggio del pellet in sacchi da 15 o 25 kg incide fino a 26-30 euro a tonnellata.
Pellet, come risparmiare: attenzione alla qualità
Per consumare meno pellet e quindi risparmiare è fondamentale prestare la massima attenzione alla qualità stessa del prodotto, in modo che possa offrire un’ottima resa, sporcare poco e non intasare le tubature.
Per assicurarsi di star acquistando un buon pellet bisogna guardare l’umidità contenuta e indicata sulla scheda tecnica. Infatti, come spiegato da molti esperti, acquistare pellet con una percentuale di umidità alta implica una bassa combustione del pellet, ma non solo. Un pellet molto umido potrebbe comportare problemi all’impianto, causando una minore resa e un aumento dei consumi e costi. Un buon pellet ha solitamente un’umidità inferiore al 10%.
Stufa a pellet per consumarne meno: come impostare il bruciatore
Per poter consumare meno pellet, e quindi risparmiare, occorre non solo far attenzione alla qualità e le modalità di acquisto del prodotto, anche adottare alcuni accorgimenti nell’impostazione della stufa.
Va premesso che è importante eseguire la pulizia ordinaria della stufa, che dovrebbe avvenire regolarmente, rimuovendo i residui, e la pulizia straordinaria della camera di combustione e dello scarico fumi - almeno una volta all’anno - da parte di un tecnico.
A questi accorgimenti essenziali, per ottimizzare la performance della stufa, consumando meno pellet possibile, occorre impostare correttamente il bruciatore. Infatti, l’accensione della stufa è il momento che richiede maggior dispendio energetico.
Per cui è necessario che al momento dell’accensione sia impostata la massima potenza, regolando anche il termometro. In questo modo la stufa riscalderà gli ambienti più velocemente e una volta raggiunta la temperatura la potenza diminuirà fino ad andare a regime, consumando meno pellet.
Pellet, come consumarne meno: attenzione alla temperatura
Infine per consumare meno pellet bisogna far attenzione anche alla temperatura. Infatti se è importante impostare alla massima potenza la stufa, bisogna al contempo indicare i gradi che si desidererebbe avere in casa. Più è alta la temperatura più pellet sarà consumato.
Solitamente i tecnici consigliano di non superare mai i 20-22 gradi, soprattutto per rispettare l’ambiente e non avere in casa un clima troppo secco che può causare problemi respiratori.
Sono quindi questi i trucchi da adottare per poter risparmiare il pellet e avere comunque la massima efficienza della stufa.
Come risparmiare con la stufa a pellet: effettuare la manutenzione
Infine per assicurarsi di risparmiare con la stufa a pellet, per quanto possa essere controintuitivo, è necessario effettuare regolarmente la manutenzione. Solo in questo modo ci si potrà accertare di migliorare il funzionamento della caldaia.
In questo caso, si dovrà richiedere l’intervento di un tecnico esperto. Questa procedura è molto importante per allungarne la vita della stufa, in modo da non dover sostituire l’impianto entro pochi anni, risparmiando il costo di un nuovo impianto. Con la manutenzione di solito si controllano i fumi che fuoriescono, si revisionano le parti e si effettua un’accurata pulizia. Soprattutto quest’ultima consente che la stufa abbia la massima efficacia consumando la stessa quantità di pellet che si consumava prima. Stando al parere degli esperti la manutenzione si dovrebbe svolgere prima dell’arrivo del freddo, una volta all’anno.
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