Francesco Totti dice addio alla Roma: secondo le indiscrezioni la società sarebbe preoccupata delle ripercussioni su merchandising e contratti di sponsorizzazione.
Francesco Totti ha detto addio - anzi, “arrivederci” - alla Roma dopo trent’anni: la sua avventura nei giallorossi, infatti, è iniziata nella stagione 1989-1990, e neppure l’addio al calcio di due anni fa è riuscito ad allontanare lo storico Capitano dai capitolini visto che per lui è stato ritagliato un ruolo dirigenziale.
Dopo due stagioni, però, Francesco Totti ha deciso di allontanarsi dalla società che lo ha fatto conoscere al grande calcio, nonché l’unica alla quale è stato legato durante la sua carriera, rifiutando il ruolo di direttore tecnico che gli era stato proposto da Pallotta.
“Non mi hanno mai dato la possibilità di esprimermi, non sono mai stato coinvolto in un progetto. Sapevano le mie intenzioni e la mia voglia, ma loro (Pallotta e Baldini, ndr) mi tenevano fuori da tutto”; con queste parole Francesco Totti ha motivato il suo rifiuto al ruolo di direttore tecnico, interrompendo così il suo rapporto con la società AS Roma nonostante un contratto di sei anni siglato alla fine del suo percorso da calciatore.
L’addio alla Roma di Francesco Totti rappresenta sicuramente un danno d’immagine per la società - visto che segue anche a quello di Daniele De Rossi - ma anche economico: come spiegato dal Corriere dello Sport, infatti, l’abbandono del Capitano potrebbe avere delle ripercussioni negative sul merchandising e sui contratti di sponsorizzazione.
Vediamo perché facendo chiarezza su quanto l’addio di Totti potrebbe costare alla Roma.
Quanto è costato l’addio di Francesco Totti alla Roma
Dici Roma e pensi a Totti: così è da almeno vent’anni, da quando il Capitano ha cominciato a farsi conoscere al grande calcio dimostrando di essere uno dei più grandi calciatori della storia italiana e mondiale.
Un legame che non si è dissoluto neppure con l’addio al calcio di Francesco Totti; basti pensare che ancora oggi la maglietta di Totti è ancora tra le più richieste dai tifosi.
Da oggi - con l’addio ufficializzato in conferenza stampa - la Roma non potrà più commercializzare la sua maglietta (compresa quella della versione “leggenda”).
Totti e il logo del club, quindi, non potranno più essere collegati e questo potrebbe portare ad un danno economico. Non è detto ovviamente che con questo i ricavi del merchandising possano diminuire, visto che i tifosi potrebbero orientarsi su altri giocatori: come detto da Totti stesso in conferenza stampa, infatti, “la Roma va sempre tifata” e siamo certi che i tifosi - seppur con qualche protesta - non la smetteranno di sostenere questi colori.
Basti pensare che nonostante le proteste per l’addio di Totti le vendite degli abbonamenti per stagione 2019-2020 hanno raggiunto quota 13.000, 4.000 in più rispetto allo scorso anno.
Il danno di immagine potrebbe ripercuotersi anche su sponsor e contratti commerciali: tutti quelli in cui era chiaramente prevista la presenza di Francesco Totti, infatti, verranno a cessare a partire dal 1° luglio.
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