La biografia e i guadagni di Gianluca Vacchi, da tempo autentica star del web salito alla ribalta per il suo stile di vita che non sembrerebbe badare a spese.
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Gianluca Vacchi. Anche il più refrattario al mondo del gossip e ai social network, si sarà trovato di fronte almeno una volta a un post o a un servizio riguardante Mr Enjoy.
Tra un lusso ostentato in maniera sistematica e voci di possibili tracolli finanziari, Vacchi adesso dal mondo dei social è sbarcato anche in quello del piccolo schermo, con il documentario sulla sua vita intitolato Mucho Mas che è entrato a far parte del catalogo Amazon Prime Video.
Vediamo allora la biografia di Gianluca Vacchi e a quanto ammonterebbe il suo patrimonio, con la sua fortuna che nasce da IMA l’azienda di famiglia autentico colosso nel settore della progettazione delle macchine industriali.
La biografia di Gianluca Vacchi
“Uno dei più popolari influencer, intrattenitore e imprenditore nel mondo”. Così si definisce Gianluca Vacchi nella homepage del suo sito gvlifestyle.com, come a rimarcare tutte le sfaccettature del suo personaggio.
Nato a Bologna il 5 agosto del 1967, viene da una ricca famiglia industriale che dal 1963 è a capo dell’IMA, un colosso nel settore dell’automazione industriale che al momento è guidata da Alberto Vacchi, il suo non tanto amato cugino.
I due in effetti sembrerebbero usciti dal copione di una sitcom: preciso e dedito al lavoro Alberto, istrionico e amante del divertimento Gianluca. Fatto sta che Mr Enjoy, dopo una laurea in Economia e Commercio, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia.
Dopo un po’ decide però di diversificare i suoi interessi, con importanti esperienze imprenditoriali con ToyWatch (azienda che produce orologi di lusso) e Last Minute Tour (agenzia di viaggi online).
Il suo nome sale alle cronache per la prima volta nel 2007 durante l’inchiesta Vallettopoli, quando subisce un ricatto (senza cedere) da parte di Fabrizio Corona per delle foto che lo ritraevano nudo a bordo del suo yacht in compagnia di una ragazza.
Da allora gli vengono attribuiti varie relazioni con vip dello spettacolo, da Belen Rodriguez fino a Melissa Satta, trovando poi stabilità nella relazione con la modella venezuelana Sharon Fonseca con cui ha una figlia.
Il grande successo arriva però grazie ai social: tra scatti dove sfoggia tutta la sua ricchezza e balli ondulati, al momento Gianluca Vacchi può contare su 22 milioni di follower su Instagram e 21 milioni su Tik Tok.
Oltre a sedere nel cda dell’azienda di famiglia in qualità di consigliere, gestisce il suo marchio GV dopo aver iniziato da tempo anche l’attività di deejay. Nel 2016 scrive un libro autobiografico Enjoy edito da Mondadori per diventare poi protagonista del documentario Mucho Mas.
Quanto guadagna
Fece molto scalpore nel 2017 la notizia del pignoramento, chiesto dal Banco Bpm, nei confronti di Gianluca Vacchi per un valore di circa 10 milioni che riguardava anche il suo famoso yacht. L’icona del lusso per eccellenza coinvolto in una storia del genere è una vicenda che stride.
Tempo fa l’IMA che vede a capo il cugino Alberto, con il quale i rapporti non sarebbero dei migliori, in una nota ha specificato come “il dottor Gianluca Vacchi sia azionista e membro del cda, ma non ha deleghe e non si occupa direttamente della gestione aziendale”.
Il bilancio della sua azienda GV nel 2015 ha fatto registrare un fatturato da 70.000 euro, mentre di sicuro vista la grande popolarità Mr Enjoy si farà ben pagare per la sua attività di deejay.
Per capire la situazione patrimoniale di Gianluca Vacchi però si può benissimo partire da un’espressione che ha usato per lui BusinessInsider “ è molto ricco ma ha poca liquidità”, cosa che spiegherebbe anche la vicenda con il Banco Bpm.
In sostanza la forza economica di Vacchi è dovuta all’azienda di famiglia IMA, capace nel 2020 di fatturare quasi 1,6 miliardi per un utile netto di poco inferiore ai 170 milioni.
Gianluca Vacchi al 2017 possiede il 55% del Cofiva, una holding della sua famiglia che possiede a sua volta circa il 14% delle quote azionarie dell’IMA tramite la finanziaria Sofima, per un valore della quota di partecipazione stimata in 450 milioni.
In maniera indiretta Vacchi avrebbe quindi il 7,5% delle quote azionarie di IMA per un valore stimato in 250 milioni. Il fatto è che però l’imprenditore non può vendere direttamente le azioni per ripagare eventuali debiti, in quanto ha partecipazioni dirette in Sofima (che non è quotata in Borsa) e non in IMA. Per avere liquidità quindi dovrebbe aspettare eventuali dividendi girati da Sofima alla holding Cofima.
Secondo quanto scritto in passato dal Quotidiano.net, i cugini che sono azionisti di IMA verserebbero a Gianluca Vacchi una cifra vicina ai 5 milioni l’anno. Una rendita sicuramente non di poco conto, ma che è comunque inferiore a quello che è il patrimonio dell’imprenditore che però è come ingessato tra i meccanismi delle società della sua famiglia.
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