Quanto guadagna un project manager? Lo stipendio in Italia

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04/10/2024

Una figura moderna, multitasking e che ha una visione d’insieme molto importante per un’azienda: ecco stipendio, retribuzione e guadagni del project manager.

Quanto guadagna un project manager? Lo stipendio in Italia

Nel mondo del lavoro del terzo millennio, il project manager (abbreviato PM) è una figura cruciale nelle mansioni di impresa, responsabile di gestire e portare a termine progetti di varia natura. Si tratta di una professione sempre più richiesta in Italia, tanto da essere considerata una delle carriere più promettenti per chi si affaccia oggi al mondo del lavoro.

Ma quanto guadagna effettivamente un project manager in Italia? La risposta a questa domanda può variare in base a diversi fattori, come il settore, l’esperienza e la località in cui si opera. Non c’è, quindi, una risposta fissa, ma si può operare comunque una stima media e congrua con la realtà odierna - soprattutto per l’Italia. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Chi è e cosa fa un project manager?

Quando parliamo di project manager ci troviamo di fronte a una figura chiave in moltissimi settori. Un professionista (o una professionista) incaricato di pianificare, organizzare e supervisionare l’intero ciclo di vita di un progetto, garantendo che venga completato nei tempi stabiliti, rispettando il budget previsto e raggiungendo gli obiettivi prefissati.

Il ruolo di un project manager è di vitale importanza in qualsiasi settore, che si tratti di costruzione, tecnologia, sanità, marketing (e non solo), poiché ha il compito di coordinare risorse umane, materiali e finanziarie per garantire il successo di un progetto.

Tra le principali responsabilità del project manager, in senso lato, troviamo:

  • pianificazione del progetto: il project manager deve definire in modo chiaro gli obiettivi del progetto, stabilire una roadmap di tutte le attività da svolgere, e stimare tempi e risorse necessari. Ogni progetto ha delle peculiarità, ma il PM deve saper prevedere tutte le variabili, comprese le possibili criticità, per poterle affrontare in modo proattivo;
  • coordinamento del team di lavoro: un altro compito fondamentale è la gestione del team. Il PM deve assegnare i compiti a ciascun membro del team, assicurandosi che ognuno abbia le competenze necessarie per svolgere il proprio ruolo. Questo implica anche una costante comunicazione con i membri del team per garantire che tutti siano allineati sugli obiettivi e sulle scadenze;
  • gestione del budget: il rispetto del budget è una delle sfide più grandi per qualsiasi project manager. Ogni progetto ha delle risorse finanziarie limitate e il PM deve saperle gestire al meglio per evitare sprechi. Questo comporta un monitoraggio costante delle spese e l’adozione di misure correttive quando necessario;
  • monitoraggio e controllo del progetto: durante l’intero ciclo di vita del progetto, il PM deve monitorare i progressi, confrontandoli con il piano iniziale. Questo controllo continuo consente di individuare eventuali ritardi o problemi e di prendere decisioni rapide per mantenerlo sulla buona strada;
  • gestione dei rischi e delle criticità: un buon project manager deve essere in grado di anticipare potenziali rischi e sviluppare piani di contingenza. Questo significa avere la capacità di risolvere problemi in modo efficace, minimizzando l’impatto sul progetto e mantenendo il cliente informato;
  • comunicazione e report: la comunicazione è una competenza cruciale per un PM. Non solo deve mantenere una costante interazione con il team, ma deve anche relazionarsi con gli stakeholder e con la direzione aziendale, fornendo aggiornamenti sullo stato del progetto e gestendo le aspettative.

Stipendio medio del project manager in Italia: ecco quanto guadagna

Date le caratteristiche della sua figura (molto finalizzata ai risultati, come si suol dire), il ruolo di project manager offre grandi opportunità di crescita e, con la giusta esperienza e competenza, può diventare una carriera molto remunerativa non solo in Italia ma anche a livello internazionale.

Ma anche la retribuzione può variare di molto in base ad esperienza, successo, settore in cui si opera e, perché no, area geografica di lavoro.

Il salario di un project manager in Italia può variare tra i 30.000 e i 60.000 euro lordi all’anno. Tuttavia, in base all’esperienza e al settore in cui opera, alcuni project manager altamente specializzati possono guadagnare anche fino a 80.000 euro lordi annui.

Andando per gradi, possiamo dire che:

  • un project manager junior - con meno di 5 anni di esperienza - può guadagnare tra i 30.000 e i 40.000 euro lordi all’anno;
  • un senior project manager, invece, che possiede più di 10 anni di esperienza, potrà aspirare a un totale di 50.000-60.000 euro lordi annui, con alcune figure esperte che possono superare anche i 70.000 euro in settori particolarmente remunerativi come l’IT e l’industria farmaceutica.

Il netto annuo varia in base al regime fiscale e alla regione in cui si opera, ma generalmente per un PM con uno stipendio lordo di 50.000 euro all’anno, il netto può oscillare tra i 30.000 e i 34.000 euro annui, ovvero circa 2.500-2.800 euro al mese.

Ecco un esempio di retribuzione media su 13 mensilità per un PM con uno stipendio annuo lordo di 50.000 euro:

  • stipendio lordo mensile: circa 3.850 euro;
  • stipendio netto mensile: circa 2.500-2.600 euro.

Laddove lo stipendio sia distribuito su 14 mensilità, lo stipendio netto mensile si riduce leggermente, ma il dipendente riceverà una mensilità aggiuntiva a metà anno, solitamente come bonus natalizio o ferie.

Contratto di lavoro

In Italia, i project manager sono generalmente assunti con contratti a tempo indeterminato, soprattutto nelle grandi aziende e nelle multinazionali. Tuttavia, non è raro trovare PM che lavorano con contratti a tempo determinato o come liberi professionisti, soprattutto nei settori della consulenza o del project management per progetti a breve termine.

I freelance possono avere tariffe orarie che vanno dai 40 ai 100 euro, a seconda della loro specializzazione e del settore.

Lo stipendio di un project manager può variare anche in base a fattori quali:

  • regione geografica: nel Nord Italia (in particolare in Lombardia e Emilia-Romagna), gli stipendi sono generalmente più alti rispetto al Sud;
  • settore: settori come la tecnologia, l’ingegneria e la consulenza tendono a pagare di più rispetto ad altri.
  • formazione e certificazioni: il possesso di certificazioni internazionali come PMP (Project Management Professional) o PRINCE2 può aumentare significativamente il potenziale di guadagno.

Quali sono i settori più remunerativi per i project manager?

Il ruolo del project manager è richiesto in una vasta gamma di settori, ma ci sono alcuni ambiti specifici in cui la professione è particolarmente ben retribuita. I settori più remunerativi per i PM tendono a essere quelli caratterizzati da una forte competizione e da progetti altamente complessi, dove la capacità di gestire tempi, costi e risorse in modo efficace è di vitale importanza.

1. Information Technology (IT)

  • Il settore dell’Information Technology (IT) è uno dei più remunerativi per i project manager. La rapida evoluzione tecnologica e la crescente digitalizzazione delle aziende hanno portato a una domanda sempre maggiore di professionisti in grado di gestire progetti complessi, come lo sviluppo di software, l’implementazione di infrastrutture cloud e la gestione della sicurezza informatica. In questo settore, lo stipendio di un PM può variare tra i 50.000 e i 90.000 euro annui, con i senior project manager che possono superare anche i 100.000 euro lordi.

2. Costruzioni e ingegneria

  • Il settore delle costruzioni e dell’ingegneria è un altro ambito in cui i project manager sono molto richiesti e ben retribuiti. Progetti infrastrutturali di larga scala, come la costruzione di ponti, autostrade, edifici e impianti industriali, richiedono una gestione precisa e professionale. In questo settore, i project manager esperti possono guadagnare tra i 60.000 e i 90.000 euro lordi all’anno, con punte che superano i 100.000 euro per progetti particolarmente complessi o di grandi dimensioni.

3. Finanza e assicurazioni

  • Anche il settore finanziario e assicurativo offre opportunità lucrative per i project manager. In questo contesto, i PM sono spesso coinvolti in progetti di trasformazione digitale, implementazione di nuovi software gestionali o compliance regolamentare. Gli stipendi in questo settore variano tra i 50.000 e i 80.000 euro lordi all’anno, con le posizioni senior che possono raggiungere i 90.000 euro.

4. Farmaceutico e biotecnologie

  • Il settore farmaceutico e delle biotecnologie è noto per essere uno dei più remunerativi per i project manager, specialmente per chi ha competenze tecniche specifiche. La gestione di progetti legati alla ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, ai trial clinici o alla costruzione di impianti di produzione richiede grande competenza e capacità di gestione del rischio. Qui, lo stipendio può facilmente superare i 70.000 euro lordi annui, con alcune figure che possono arrivare a guadagnare fino a 100.000 euro o più.

5. Energia e risorse naturali

  • L’industria dell’energia e delle risorse naturali è un altro settore dove i project manager sono molto richiesti e ben pagati. La gestione di progetti legati all’energia rinnovabile, come impianti eolici o solari, richiede competenze specifiche e un’attenta gestione delle risorse. Gli stipendi in questo settore variano tra i 60.000 e i 90.000 euro lordi annui, con progetti su larga scala che possono portare i PM a guadagnare anche oltre 100.000 euro.

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