Mansioni, stipendio e come diventare un capotreno in Italia: sul Frecciarossa si guadagna di più rispetto ai treni regionali? Italo e Trenitalia hanno la stessa retribuzione? Ecco tutte le risposte.
Quanto guadagna un capotreno in Italia? Lo stipendio può variare a seconda del treno oppure se si lavora con Trenitalia oppure Italo? Tutte domande lecite a cui cercheremo di dare una risposta con questa guida.
Il capotreno è il responsabile del treno durante il suo servizio. È una figura fondamentale nel settore ferroviario, il cui ruolo principale è garantire il regolare svolgimento del viaggio, la sicurezza dei passeggeri e del personale, nonché il rispetto degli orari e delle procedure operative.
In sostanza, il capotreno è una figura centrale per il buon funzionamento del servizio ferroviario e rappresenta il punto di riferimento per i passeggeri durante il viaggio, motivo per cui deve essere retribuito in maniera adeguata.
Il mestiere del capotreno ha il suo fascino, ma quanto guadagna? Gli amanti del viaggio su rotaie almeno una volta nella vita avranno pensato di voler fare questo lavoro.
Con Trenitalia al momento lavorano 5.582 capotreno. Di questi il 57% è di sesso maschile e le donne rappresentano il restante 43%. L’età media totale di chi svolge questo mestiere è 36 anni.
Vediamo allora nel dettaglio a quanto ammonta lo stipendio di un capotreno in Italia - dando uno sguardo a eventuali differenze tra Trenitalia e Italo -, quali sono le mansioni e come fare a diventare capotreno.
Quali sono le mansioni del capotreno
Prima di vedere quanto guadagna un capotreno cerchiamo di capire quali sono le mansioni che è tenuto a svolgere e in cosa consiste questo ruolo.
Questi sono i principali compiti di un capotreno.
- Verifica che il treno sia in condizioni idonee alla partenza.
- Effettua controlli durante il viaggio per garantire la sicurezza dei passeggeri.
- Coordina le operazioni in caso di emergenze o problemi tecnici.
- Fornisce informazioni su fermate, orari e coincidenze.
- Aiuta i passeggeri con esigenze particolari, come persone a mobilità ridotta.
- Controlla i biglietti e, se necessario, effettua la vendita o il rilascio di multe per irregolarità.
- Comunica con il macchinista per garantire la regolarità del viaggio.
- Trasmette informazioni sui segnali, rallentamenti o eventuali problemi lungo il percorso.
- Supervisiona le operazioni di salita e discesa dei passeggeri.
- Assicura la chiusura corretta delle porte prima della partenza.
Un capotreno deve essere empatico e in grado di comunicare con il pubblico, mantenendo al tempo stesso la capacità di gestire anche situazioni stressanti.
Nel caso di emergenza è il capotreno che deve occuparsi dell’evacuazione del convoglio rassicurando i passeggeri. Il capotreno è colui che fischia quando è tempo di chiudere le porte e partire.
Infine occorre ricordare che il capotreno, nello svolgimento delle sue mansioni di controlleria è equiparato a un pubblico ufficiale come prevede il codice penale: nei suoi confronti vale la tutela prevista dagli art. 336 e 337 in caso di minaccia, resistenza o violenza.
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Come si diventa capotreno
Capire come si diventa capotreno può essere utile per decidere se intraprendere o meno questa professione alla luce delle capacità e requisiti che si richiedono. Per diventare capotreno bisogna aver compiuto i 18 anni di età ed essere in possesso di un diploma di scuola superiore.
Questi sono i requisiti base cui si aggiungono anche requisiti fisici come stato della vista e udito valutati in fase di selezione. La selezione per diventare capotreno, come per esempio nel caso di Trenitalia, prevede:
- test attitudinali;
- colloquio motivazionale;
- colloquio tecnico-professionale.
A queste prove si possono aggiungere anche altre:
- test di personalità;
- abilità manuale;
- prova di lingua.
La qualifica di capotreno viene rilasciata solo in seguito al superamento di esami, scritti, orali e pratici, che comprovino l’effettiva preparazione. Come scrive Trenitalia almeno una volta all’anno, inoltre, si svolge una visita di idoneità fisica e continui corsi di aggiornamento professionali specifici con prova di verifica finale.
Lo stipendio del capotreno
Come abbiamo visto le mansioni del capotreno sono varie e di grande responsabilità - con questo lavoro che ultimamente ha assunto anche dei profili di rischio -, ma a quanto ammonta lo stipendio?
Per capire quanto vale la busta paga di un capotreno possiamo far riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Mobilità/Area contrattuale Attività Ferroviarie che disciplina il settore e determina le tabelle retributive dei lavoratori del trasporto su rotaie sulla base del livello di inquadramento.
Lo stipendio medio di un dipendente delle Fs - sulla base del CCNL rinnovato a marzo 2022 - è pari a 1.820 euro, ma ad agosto 2023 è scattato un aumento che dovrebbe incrementare il salario di circa 30 euro al mese.
Stando a quanto riportato da Truenumbers, per quanto riguarda Trenitalia lo stipendio minimo di capotreno è pari a 1.885 euro lordi al mese. Naturalmente la retribuzione varia in base all’anzianità e ad altri fattori come straordinari e indennità.
Il capotreno di un Frecciarossa, essendo un treno ad alta velocità e di categoria premium, generalmente guadagna di più rispetto ai capotreni che lavorano su treni regionali o di fascia inferiore. Questo perché le responsabilità sono maggiori, il servizio è più orientato alla qualità e l’ambiente lavorativo richiede spesso una formazione specifica e una maggiore attenzione ai dettagli.
Stipendio medio di un capotreno Frecciarossa:
- lo stipendio medio di un capotreno di Trenitalia (incluse le Frecce) si aggira tra i 2.000 e i 3.000 euro netti al mese, a seconda dell’anzianità e dei turni;
- i capotreno Frecciarossa possono guadagnare di più grazie a eventuali indennità di trasferta, ore notturne, lavoro festivo e premi di risultato;
- i capotreno con maggiore anzianità o in posizioni di responsabilità superiore possono avvicinarsi ai 3.500 euro netti al mese.
Un capotreno che lavora sui treni regionali invece ha uno stipendio medio che varia tra 1.700 e 2.200 euro netti al mese. Quindi, chi lavora sui Frecciarossa guadagna in genere di più, proprio per il prestigio e la maggiore complessità del servizio.
Anche lo stipendio di un capotreno presso Italo varia in base all’esperienza e all’anzianità. Secondo Glassdoor, la retribuzione base media è di circa 24.000 euro all’anno, con un’aggiunta media di 1.000 euro all’anno in compensi extra.
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