Quanto si risparmia al mese con un’auto elettrica? Tutta la verità

Giacomo Astaldi

29 Agosto 2024 - 14:04

Quanti soldi è possibile risparmiare con un’auto elettrica rispetto a un’auto tradizionale? Ecco tutta la verità.

Quanto si risparmia al mese con un’auto elettrica? Tutta la verità

Quanti soldi è possibile risparmiare - davvero - con un’auto elettrica rispetto alle auto tradizionali?

La popolarità delle auto elettriche negli ultimi anni, infatti, ha portato molti consumatori a chiedersi quanto si possa effettivamente risparmiare con questi veicoli. La transizione verso la mobilità elettrica non rappresenta solo una scelta ecologica, ma ha anche un impatto significativo sulle finanze personali degli automobilisti. Comprendere i costi e i benefici economici delle auto elettriche è diventato, così, cruciale per chi sta valutando l’acquisto di un nuovo veicolo.

Mettiamo quindi a confronto le spese necessarie per un’auto elettrica con quelle di un’auto a benzina, analizzando fattori come il consumo energetico, la manutenzione e gli incentivi statali, e tutti gli elementi che influenzano il risparmio ogni mese.

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Analisi dei costi di un’auto elettrica al mese

L’analisi dei costi mensili di un’auto elettrica rivela diversi aspetti vantaggiosi rispetto ai veicoli tradizionali, dalla rata del finanziamento alle spese di ricarica, fino all’assicurazione e al bollo.

Rata del finanziamento o leasing

Per quanto riguarda l’acquisto di un’auto elettrica, esistono diverse opzioni di finanziamento, dal finanziamento tramite concessionaria, al prestito bancario, dal leasing al noleggio a lungo termine. Ogni opzione ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle preferenze individuali e dalla situazione finanziaria dell’automobilista.

Il finanziamento auto tramite concessionaria è una delle soluzioni più popolari. Le case automobilistiche offrono spesso tassi agevolati attraverso i loro istituti bancari, spesso anche con valore futuro garantito, così da offrire flessibilità alla fine del periodo di rateizzazione.

Il leasing, particolarmente apprezzato dalle aziende, permette di utilizzare un’auto elettrica per un periodo determinato senza diventarne proprietari. Alla fine del contratto, c’è la possibilità di riscattare il veicolo.

Spese per la ricarica

I costi di ricarica di un’auto elettrica variano in base al provider e al tipo di formula scelta. Gli abbonamenti sono particolarmente apprezzati tra i proprietari di auto elettriche perché offrono un numero fisso di kWh a un prezzo prestabilito, così da ridurre i costi rispetto alle tariffe a consumo fino a 0,20 euro/kWh, in media.

Le tariffe a consumo funzionano in modo simile ai rifornimenti di carburante tradizionali, con il pagamento basato sui kWh effettivamente utilizzati. I prezzi variano da circa 0,50 €/kWh per la ricarica domestica a 0,80 €/kWh per le colonnine di ricarica rapida.

Assicurazione e bollo

Le auto elettriche godono di vantaggi importanti in termini di assicurazione e bollo. Le polizze RC per questi veicoli sono spesso offerte a prezzi molto competitivi, con un risparmio fino al 50% rispetto alle auto tradizionali. Ogni anno si risparmiano dai 100 ai 300 euro per l’assicurazione di un’auto elettrica.

Per quanto riguarda il bollo, in molte Regioni le auto elettriche sono esenti dall’imposta per i primi 5 anni. Dal sesto anno in poi, si paga solitamente solo il 75% dell’imposta complessiva.

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Quanto si risparmia con un’auto elettrica? Il confronto con un’auto tradizionale

Ma allora quanto si risparmia con un’auto elettrica ogni mese? Per rispondere a questa domanda è necessario procedere con un confronto tra i costi mensili di un’auto elettrica e quelli di un’auto tradizionale.

Rata del finanziamento

Le rate di finanziamento per le auto elettriche possono essere più elevate rispetto a quelle delle auto tradizionali, a causa del costo iniziale generalmente superiore. Tuttavia, gli incentivi statali e i tassi agevolati offerti da alcune case automobilistiche possono ridurre questa differenza.

Spese per il carburante

Le spese per il «carburante» rappresentano una delle aree di maggior risparmio per le auto elettriche. Ricaricare un’auto elettrica in casa costa in media 0,20 euro/kWh, il che si traduce in un costo di circa 2-3 centesimi di euro al chilometro. In confronto, un’auto a benzina ha un costo medio di 8-9 centesimi al chilometro, mentre un’auto diesel si attesta sui 6-7 centesimi.

Considerando un tragitto standard casa-lavoro, il costo annuo di ricarica per un’auto elettrica è circa la metà rispetto a un’auto a benzina: 500 euro contro più di 1.000 euro. Anche rispetto a un’auto diesel, l’elettrica risulta più conveniente, con un costo annuo di 500 euro contro 890 euro.

Manutenzione e tasse

La manutenzione di un’auto elettrica generalmente è meno onerosa. Secondo alcuni studi, il costo di manutenzione e riparazione di un’auto elettrica può essere del 50% inferiore rispetto a un veicolo a benzina nel corso della vita dell’auto, grazie alla minor presenza di parti meccaniche soggette a usura.

Per quanto riguarda le tasse, le auto elettriche godono dei vantaggi che abbiamo già visto. In Italia, vige l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni, e in alcune Regioni, come Piemonte e Lombardia, l’esenzione definitiva, ovvero valida per tutto il periodo di vita del veicolo. In altre parti d’Italia, dal sesto anno l’importo del bollo è pari al 25% di quello calcolato per un’auto Euro 6.

Riassumendo, nonostante un possibile costo iniziale più elevato, le auto elettriche offrono vantaggi economici rilevanti nel lungo periodo, soprattutto in termini di costi di rifornimento e manutenzione.

I fattori che influenzano il risparmio delle auto elettriche

Il risparmio mensile derivante dall’utilizzo di un’auto elettrica è influenzato da diversi fattori.
Primo su tutti l’autonomia, che per un’auto elettrica dipende da vari aspetti. Lo stile di guida ha un ruolo fondamentale: una guida dolce, che evita accelerazioni brusche e riducendo la velocità quando possibile, ottimizza l’autonomia. Anche il tipo di tragitto influisce notevolmente - i percorsi urbani sono generalmente più convenienti rispetto all’autostrada, dove l’alta velocità e la resistenza aerodinamica riducono l’efficienza. Ma non solo: anche le condizioni ambientali, come temperature estreme o vento contrario intenso, possono diminuire l’autonomia.

Consideriamo anche che la scelta della modalità di ricarica ha un impatto significativo sui costi. La ricarica domestica risulta generalmente più economica, con tariffe medie intorno a 0,40€/kWh sul mercato tutelato e leggermente inferiori sul mercato libero. Alcune compagnie offrono tariffe speciali per proprietari di auto elettriche, con prezzi più vantaggiosi durante le ore notturne. Le colonnine pubbliche hanno costi variabili: circa 0,60€/kWh per quelle a bassa potenza e 0,80€/kWh per quelle a ricarica rapida. Come abbiamo già visto, esistono anche abbonamenti che possono ridurre i costi.

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Anche gli incentivi statali riducono i costi iniziali e di gestione delle auto elettriche. A livello nazionale, l’Ecobonus offre degli sconti per l’acquisto di veicoli con emissioni di CO2 tra 0 e 60 g/km che possono arrivare fino a 6.000€ in caso di rottamazione di un veicolo.

Inoltre, molte Regioni offrono incentivi aggiuntivi che si sommano a quelli nazionali. Ad esempio, in Lombardia, le imprese possono ricevere fino a 8.000€ per l’acquisto di un’auto elettrica. Alcune città, come Milano, offrono contributi specifici per i residenti che, combinati con l’esenzione dal bollo auto, contribuiscono a rendere le auto elettriche una scelta economicamente vantaggiosa nel lungo periodo.

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