Grazie a una campagna di vaccinazione efficace l’Italia non deve avere paura della quarta ondata, secondo Massimo Galli il nostro Paese riuscirà a fronteggiare il nuovo incremento dei casi.
In Europa quasi tutti gli Stati si trovano a dover fare i conti con la quarta ondata di Covid, l’Italia tuttavia non ha alcun motivo di preoccuparsi per il momento, dato che questa nuova recrudescenza del virus sarà contenibile. È questa la rassicurazione di Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dal Sacco di Milano.
Al momento il nostro Paese è tra quelli che hanno effettuato un maggior numero di vaccini, anche rispetto alla Gran Bretagna, proprio per questo motivo non dovrebbero esserci particolari problemi nel fronteggiare un nuovo incremento dei contagi.
La quarta ondata in Italia non deve fare paura
Nel nostro Paese la quarta ondata “non sarà un cavallone, sarà contenibile”. Sono le parole del professor Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dal Sacco di Milano, a Agorà. L’esperto ha inoltre aggiunto che anche in Italia si va incontro ad “un’epidemia dei non vaccinati”.
Tuttavia Galli sottolinea come in Italia “abbiamo fatto più vaccinazioni degli altri e abbiamo vaccinazioni più recenti, ad esempio rispetto alla Gran Bretagna. Il vaccino, per quanto imperfetto nella protezione dall’infezione, nel tempo mantiene molto meglio la capacità di evitarci la condizione peggiore: ammalarci seriamente e finire in ospedale, Questo dovrebbe metterci in condizioni di subire un’ondata contenibile, non un cavallone, e un’epidemia dei non vaccinati, per quanto riguarda gli arrivi in ospedale”.
Serve una politica di vaccinazione diversa
Secondo Massimo Galli è necessario mettere a punto una politica di vaccinazione diversa per le persone che sono guarite dal Covid, rispetto a chi non ha mai contratto l’infezione. Al momento abbiamo circa 7 milioni di persone guarite dall’infezione causata dal Sars-CoV-2, spiega l’esperto, aggiungendo che “in 9 mesi, secondo 2 studi seri e pubblicati, le persone infettate hanno una probabilità del 3 per 1000 quando si considera l’ipotesi di nuova infezione. Ci sono sanitari che hanno contratto il covid nella prima ora sul lavoro, sono alle prese con strascichi del long covid e hanno problemi di salute: passano per no vax senza esserlo, c’è qualcosa che non va se queste persone vengono sospese in nome della tolleranza zero”.
Galli conclude poi il suo intervento parlando della decisione dell’Austria: “Trovo interessante la posizione austriaca: o sei vaccinato o sei guarito. L’effetto che l’Austria sta ottenendo ora noi lo abbiamo già ottenuto con il green pass e credo si debba andare avanti con la strategia della persuasione”.
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