Questa applicazione consigliata sui social network non va assolutamente installata sul telefono

Alessandro Nuzzo

17 Agosto 2024 - 22:42

Si tratta di un’app molto scaricata per proteggersi dalle chiamate indesiderate ma che aumenterebbe le chiamate spam.

Questa applicazione consigliata sui social network non va assolutamente installata sul telefono

Ricevere chiamate da call center dove vogliono proporti investimenti o venderti qualcosa è ormai all’ordine del giorno. Sono chiamate talmente fastidiose che avvengono a tutte le ore e che ha costretto sempre più persone a correre ai ripari. Per fortuna oggi esistono dei rimedi per conoscere in anticipo se un numero che ti sta chiamando è spam oppure no. Alcuni modelli di cellulari possiedono di default applicazioni in grado di riconoscere e non far squillare le chiamate spam. Altri modelli non sono in possesso di tali applicazioni e per questo per difendersi è necessario installare applicazioni specifiche.

Una delle applicazioni più usate al mondo per riconoscere le chiamate spam è TrueCaller. Si tratta di un’app gratuita disponibile su Android che Apple in grado di intercettare e bloccare chiamate e messaggi provenienti da numeri sconosciuti e identificare i numeri spam inserendoli in un elenco di chiamate indesiderate per evitare interazioni in futuro.

Sono migliaia gli utenti che hanno deciso di installare TrueCaller sul proprio cellulare per filtrare le chiamate indesiderate e risparmiare tempo nel rispondere ad eventuali attacchi telefonici. C’è però un problema sollevato negli ultimi giorni sopratutto sui social. Sono davvero in tante le persone che denunciano il fatto di ricevere più chiamate spam da quando hanno installato l’applicazione sul cellulare. Coincidenze o c’è altro sotto?

TrueCaller nel mirino della critica social

TrueCaller per funzionare al meglio deve avere accesso ai dati delle chiamate e alla rubrica del cellulare. Questi dati finiscono poi in un database dove vengono identificate le chiamate sospette. Per questo motivo esisterebbe un serio rischio per la privacy perché tale app ha accesso a dati personali come i numeri in rubrica che vanno poi a finire in questo enorme database che si fa sempre più corposo. C’è chi sospetta che l’aumento delle chiamate sia dovuto al fatto che la società venda a enti terzi tali dati.

Dopo la forte ondata di commenti negativi, TrueCaller ha voluto rispondere e ha assicurato di non utilizzare in modo improprio i dati dei suoi clienti e respinge le accuse sulla presunta vendita di dati a società terze.

«TrueCaller è un servizio incentrato sulla privacy e basato sulla fiducia. Rispettiamo le leggi sulla privacy dei dati nell’Unione Europea e in molte parti del mondo», si legge nella nota.

È stato chiarito che i dati vengono prelevati solo per il funzionamento corretto del servizio e basta. Secondo l’azienda, praticano la modalità di «minimizzazione dei dati» per raggiungere la privacy di cui gli utenti sono preoccupati. Allo stesso modo, hanno insistito sul fatto di non creare profili finanziari dei propri utenti, di non accedere alle informazioni degli SMS e di non caricare automaticamente le informazioni di contatto.

«Per l’azienda la cosa più importante sono i 400 milioni di utenti che fanno parte della nostra community e la protezione dei loro dati», si legge nel comunicato.

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