Questo gigante italiano è in crisi. Chiudono i negozi, -36% a Piazza Affari in 1 anno

Violetta Silvestri

21/01/2025

Un altro colosso italiano famoso nel mondo naviga in acque di crisi: Geox ha chiuso negozi e il titolo è crollato in Borsa nell’ultimo anno. Cosa succede allo storico marchio di calzature?

Questo gigante italiano è in crisi. Chiudono i negozi, -36% a Piazza Affari in 1 anno

Le famose scarpe a marchio Geox “camminano” su strade tortuose in questo inizio 2025: la società famosa in tutto il mondo nel settore delle calzature e dell’abbigliamento casual, infatti, ha archiviato un anno complesso.

Tra chiusure di negozi e fatturato in calo nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, Geox sta puntando sul rilancio del brand con il piano industriale al 2029, quando prevede ricavi in rialzo fino a 850 milioni di euro e il raggiungimento di una solida marginalità operativa con ebit margin atteso a oltre il 7% tra quattro anni.

Intanto, però, le azioni Geox sono crollate del 36% a Piazza Affari in un anno e 58 punti vendita sono stati chiusi. Stati Uniti e Cina non avranno più attività dirette del marchio, poiché la società ha deciso piuttosto di optare per la stipulazione di accordi di distribuzione con partner locali. Sono, questi, tutti segnali evidenti di una crisi in corso, l’ennesima che colpisce un’azienda che ha fatto la storia dell’imprenditoria nazionale.

Geox chiude alcuni negozi in tutto il mondo

Il declino del marchio Geox sta nei numeri presentati nel bilancio dei primi nove mesi del 2024:

ricavi consolidati pari al valore di 525,5 milioni euro, -9,7% rispetto allo stesso periodo del 2023; saldo negativo di 37 punti vendita a causa di 58 chiusure su 21 aperture; 14 negozi diretti in meno (passati da 261 a 247) per un totale di 618 punti vendita nel mondo a fronte dei precedenti 655.

A questi risultati poco convincenti si sono aggiunti il calo delle vendite in franchising del 21,7% e la diminuzione di quelle nei negozi fisici diretti del 4,2%. Solo le vendite dirette del canale digitale hanno registrato una buona performance, a testimonianza di un una tendenza per il business che sta decisamente cambiando.

Non solo: dinanzi a operazioni non profittevoli negli ultimi esercizi, la società ha deciso di riorganizzare l’attività a livello globale, con la chiusura di tutti i punti vendita diretti in Cina e negli Usa.

Il gruppo è in fase di riorganizzazione: ha quindi deciso di allungare le scadenze del debito bancario con un’estensione di 24 mesi per restituire i 145 milioni di euro di indebitamento e ha ufficializzato l’intervento dell’azionista principale, la famiglia Moretti Polegato, che con la finanziaria Lir elargirà 60 milioni di euro di aumento di capitale in due tranche.

Geox in crisi: così il marchio cerca il rilancio

Il brand punta sul rinnovamento della strategia commerciale, con l’obiettivo di ringiovanire la clientela e di non perdere la fedeltà e l’apprezzamento per i suoi articoli degli over 50, storico target del marchio.

Tra il 2027 e il 2029, Geox intende così avviare la seconda fase di rilancio commerciale, attraverso un programma chiamato “Acceleration”: lo scopo è duplice, rafforzare la presenza del brand nei mercati chiave e rinnovare il business a livello internazionale.

Evitare una crisi più profonda è l’obiettivo del marchio storico italiano. In un contesto economico internazionale avvolto nell’incertezza, riuscirci non sarà facile. Non a caso, il gruppo ha evidenziato che le esportazioni italiane di calzature si sono ridotte in generale nella cornice di debolezza europea e mondiale.

Iscriviti a Money.it