L’agenzia statunitense ha completato la revisione del suo giudizio sull’Italia. Resta tutto invariato.
È arrivato l’aggiornamento del giudizio sull’affidabilità patrimoniale dell’Italia da parte dell’agenzia Moody’s. Si trattava di quello più atteso dopo quelli arrivati lo scorso ottobre da S&P Global, Fitch e Dbrs Morningstar. Il giudizio non cambia e resta Baa3 con outlook stabile.
Moody’s prevede che la crescita dell’Italia resti moderata sotto l’1% quest’anno in seguito alla debole domanda interna e delle esportazioni dovuta alla decelerazione della Germania. L’agenzia ha precisato anche che non si tratta di un’azione sul rating e non è un’indicazione sulle future decisioni. Il giudizio Baa3 è sul gradino più basso del livello «investment grade», a un passo dai titoli cosiddetti «spazzatura».
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei giorni scorsi aveva sottolineato come l’Italia sia cresciuta più di Francia e Germania negli ultimi 5 anni, chiedendo proprio alle agenzie di rating di riconoscere i meriti del nostro Paese. L’intervento di Mattarella però non ha sortito gli effetti sperati e non ha convinto i revisori di Moody’s che hanno deciso di restare prudenti sul giudizio dello stato patrimoniale dell’Italia. A dire il vero Moody’s, storicamente riconosciuta come l’agenzia più severa per l’Italia, ha migliorato nell’ultimo anno il giudizio sul nostro paese. A novembre 2023 l’outlook era negativo prima di passare a stabile.
I giudizi delle altre agenzie
A fine ottobre anche S&P Global Ratings, Fitch e Dbrs hanno aggiornato il giudizio sull’Italia dopo la presentazione della legge di bilancio 2025 da parte del Governo italiano. La prima è stata S&P che il 18 ottobre ha confermato il rating dell’Italia a BBB con outlook stabile e prospettive di crescita del Pil italiano rosee. Lo stesso giorno è arrivato anche il giudizio dell’agenzia Fitch che ha confermato il rating BBB ma ha alzato l’outlook da stabile a positivo. Fitch ha parlato di piano fiscale credibile e di una situazione politica stabile che rendono le prospettive di crescita positive.
Lo scorso 25 ottobre è arrivato il giudizio di Dbrs Morningstar che ha confermato il rating BBB (high) per l’Italia e ha alzato il trend a positivo da stabile. L’agenzia ha evidenziato come la coalizione al potere appare più stabile dei precedenti governi.
Perché il giudizio delle agenzie di rating è importante
Le valutazioni delle agenzie di rating giocano un ruolo cruciale nello sviluppo economico di un Paese, condizionandone sia le politiche interne sia la competitività sui mercati internazionali. Le agenzie esprimendo un giudizio valutano l’affidabilità patrimoniale di uno Stato. Il giudizio più alto è AAA, poi si scende fino a C o oltre che indica uno Stato sull’orlo del fallimento.
Più il giudizio di rating è elevato meno interessi pagano gli Stati per finanziarsi. Al contrario più il giudizio è basso, più gli Stati pagano interessi elevati per ripagare il debito creato dalla cessione di titoli di Stato per finanziarsi e ricevere risorse da destinare agli investimenti o alla spesa corrente dello Stato.
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