Tra ritorni e novità, impazzano le voci sulle candidature alle elezioni politiche del 25 settembre: da Razzi a Zingaretti, ecco i nomi più chiacchierati.
Quando si parla di elezioni politiche in Italia c’è un’altra data oltre a quella del 25 settembre che deve essere tenuta d’occhio: 22 agosto, ultimo giorno in cui per i partiti ci sarà tempo per comporre le proprie liste elettorali.
Al momento le operazioni sarebbero ancora in alto mare visto che, paradossalmente anche nel centrodestra, ancora non sono state definite a pieno quelle che saranno le alleanze elettorali in queste elezioni politiche anticipate.
Il tempo però sta iniziando a stringere, con molti peones che vengono descritti come autentiche anime in pena in attesa di capire se saranno ricandidati e, nel caso, se in una posizione “blindata” oppure allo sbaraglio.
Il sogno di tutti è quello di essere capolista nei vari listini bloccati proporzionali o candidati nei collegi uninominali considerati sicuri, ma i posti al sole sono pochi e in gran parte già occupati in virtù anche della sforbiciata della riforma del taglio dei parlamentari.
Nonostante questo sono tante le voci di grandi ritorni e assolute new entry per quanto riguarda le candidature alle elezioni politiche, anche se per avere un quadro più nitido della situazione prima si dovrà attendere l’altra scadenza, quella del 14 agosto, che è la dead line per la presentazione dei simboli elettorali.
Elezioni politiche: ritorni e sorprese nelle candidature
Tra gli aspiranti candidati alle elezioni politiche del 25 settembre, chi non si sta nascondendo mettendosi “a disposizione” del Partito Democratico è Nicola Zingaretti, che non si ricandiderà alle elezioni regionali nel Lazio che si terranno in primavera. Il presidente però ha dichiarato che eventuali dimissioni arriveranno soltanto “dopo il voto”.
Restando sempre in questa sorta di intreccio tra elezioni politiche e regionali, non dovrebbe essere in campo il 25 settembre invece Letizia Moratti che, stando ai recenti rumors, vorrebbe giocarsi le sua chance per il Pirellone visto che tra qualche mese si voterà pure in Lombardia. Anche Clemente Mastella nonostante abbia presentato il suo simbolo Noi di Centro dovrebbe restare fermo ai box per completare il mandato da sindaco di Benevento.
Tra i grandi ritorni è quello di Silvio Berlusconi che sicuramente fa più notizia: il leader azzurro si dovrebbe candidare al Senato puntando poi alla presidenza di Palazzo Madama, un ruolo che gli sarebbe stato promesso dagli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Non è chiaro invece quello che farà Alessandro Di Battista in queste elezioni politiche: l’ex deputato ha ancora un mandato a disposizione ma al momento è sempre fuori dal Movimento 5 Stelle dopo il suo addio dovuto all’appoggio al governo Draghi.
Di recente c’è stato un riavvicinamento specie dopo la scissione di Luigi Di Maio ma ancora nessuna decisione sarebbe stata presa a riguardo. Se invece sarà confermato il vincolo dei due mandati, nelle liste dei 5 Stelle non ci potrà essere spazio per Virginia Raggi.
Di certo per la prima volta tra le fila del Movimento ci sarà la candidatura di Giuseppe Conte, ma anche il suo fidato portavoce Rocco Casalino alla fine potrebbe trovare spazio in lista. Come confermato dal diretto interessato però nel merito “nulla ancora è stato deciso”.
Chi non si sta nascondendo invece è Antonio Razzi, che si è offerto a Silvio Berlusconi sperando in una candidatura nella circoscrizione Estero: “Gli italiani all’estero mi adorano e sono l’unico che li può rappresentare vista l’esperienza di vita che ho. Mi conoscono in milioni e posso portare voti”.
Per sapere chi alla fine sarà veramente in campo alle elezioni politiche, non resta che aspettare il 22 agosto quando ci sarà l’epilogo della telenovela, eccezionalmente estiva, delle candidature.
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