Nuova circolare INPS su reddito e pensione di cittadinanza: l’Istituto ha realizzato un’apposita utility per modificare i dati anagrafici del richiedente o cambiare il titolare della carta.
Reddito di cittadinanza, nuova circolare INPS che annuncia un servizio utile per l’aggiornamento dei dati del richiedente e del tutore.
Cosa significa questo? Semplicemente l’INPS ha avvertito la necessità di prevedere un modo rapido e veloce per dare al nucleo familiare la possibilità di modificare il titolare della carta reddito di cittadinanza, così come i suoi dati anagrafici e i recapiti telefonici. Come noto, infatti, anche se reddito e pensione di cittadinanza sono riconosciuti all’intero nucleo familiare, c’è un solo titolare autorizzato ad utilizzare la carta RdC.
La normativa non ha previsto una modalità per cambiare il titolare del reddito di cittadinanza, non rilevandone la necessità. Tuttavia, come spiegato dall’INPS nel messaggio 1983 del 2020, nel corso del primo anno di vita della prestazione è emersa in molti casi l’esigenza di aggiornare o modificare i dati anagrafici del richiedente la prestazione e/o del suo tutore, così come pure di cambiare il titolare della carta stessa.
E chi si occupa delle operazioni relative al reddito e alla pensione di cittadinanza lo sa bene, visto che in questi mesi è stato impossibile cambiare il titolare della carta RdC - o semplicemente cambiare l’indirizzo di residenza - in caso di necessità.
Finalmente, seppur con un largo ritardo, l’INPS ha previsto una modalità molto semplice per modificare i dati anagrafici o persino per modificare il titolare della carta riconosciuta per l’accredito del reddito o della pensione di cittadinanza; vediamo come fare.
Reddito e pensione di cittadinanza: aggiornamento dei dati e cambio del titolare
In questi mesi ci sono stati molti beneficiari del reddito di cittadinanza convocati dal centro per l’impiego non di competenza (per la stipula del Patto per il Lavoro) a causa di un indirizzo sbagliato indicato al momento della domanda e impossibile da correggere vista la mancanza di un servizio appositamente dedicato alla modifica dei dati anagrafici.
Così come è stato impossibile chiedere il cambio del titolare della carta RdC/PdC. Una necessità in molti casi; pensiamo ad esempio a quando il titolare del reddito di cittadinanza muore e gli altri componenti del nucleo familiare continuano a percepire il beneficio. Questi (che hanno comunque il dovere di presentare un nuovo ISEE per comunicare la variazione del nucleo familiare) paradossalmente continuano ad utilizzare una carta non intestata a loro, ma d’altronde non hanno alternativa.
Finalmente, preso atto di queste necessità - “anche al fine di agevolare la presa in carico da parte di Comuni e Centri per l’impiego” - l’INPS ha deciso di permettere sia l’aggiornamento dei dati anagrafici del richiedente (o del tutore) del reddito di cittadinanza, che il cambio - ma solo in casi di “stretta necessità” - del titolare della carta.
Come modificare i dati anagrafici e chiedere il cambio del titolare RdC
Come fare? È molto semplice: basta recarsi nella sede INPS competente sul territorio. Qui, infatti, gli operatori hanno a disposizione un’apposita utility che consente alle strutture territoriali di aggiornare i dati autodichiarati in domanda, purché questa sia in corso di istruttoria e non sia stata oggetto di revoca o decadenza. La modifica potrà anche essere chiesta in via telematica per mezzo di PEC.
Nel dettaglio, le variazioni possibili sono:
- modifica delle delle generalità, ovvero dei dati anagrafici del richiedente la carta e del tutore, ove presente;
- modifica dello stato di cittadinanza e del luogo di residenza del richiedente;
- modifica degli estremi del documento di riconoscimento, ovvero dei dati del documento di riconoscimento del richiedente e/o del tutore, ove presente;
- modifica dei recapiti per le comunicazioni (dati di domicilio, e-mail e telefono cellulare).
Attenzione: in caso di cambio del titolare del reddito o della pensione di cittadinanza ne consegue il rilascio di una nuova carta da parte di Poste Italiane.
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