Gestione separata INPS professionisti senza cassa: ricongiunzione in arrivo?

Giuseppe Guarasci

16 Maggio 2016 - 07:00

Apertura da parte del responsabile economico del PD Taddei, alla possibilità di ricongiungere con altre casse i contributi versati in gestione separata INPS.

Gestione separata INPS professionisti senza cassa: ricongiunzione in arrivo?

Possibilità di ricongiungere i contributi versati in gestione separata INPS con altre casse previdenziali in vista? Ecco l’indiscrezione confermata dal responsabile economico del PD Filippo Taddei alla Giornata della previdenza a Napoli.
Fornire la possibilità a tutti i soggetti iscritti in gestione separata INPS di ricongiungere i contributi versati, senza limitazione potrebbe dare ampio respiro ad una situazione pensionistica come quelle italiana che non si trova attualmente in floride condizioni.

Ecco tutti i dettagli dell’indiscrezione di Taddei in merito alla possibilità futura di ricongiungere i contributi versati in gestione separata INPS con altre casse previdenziali, segue poi un riepilogo della situazione vigente.

Gestione separata INPS: ricongiunzione in arrivo?

All’interno della tanta agognata riforma delle pensioni si apre un’importante spiraglio anche per per tutti i soggetti iscritti alla Gestione Separata INPS.
E’ Il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, che durante la Giornata della previdenza a Napoli, comunica di aver messo in cantiere, la possibilità di ricongiunzione con i contributi della gestione separata INPS.
Ecco l’affermazione di Taddei:

Ad oggi c’è un vincolo temporale dei versamenti, ossia valgono solo nella misura in cui il lavoratore ha contribuito per un numero sufficiente di anni, ma occorre favorire il ricongiungimento fra i contributi della gestione separata e quelli alle Casse private o ad altre gestioni Inps

che ancora afferma:

La realizzazione di questa misura sarebbe un passo avanti verso l’equità e la civiltà facendo in modo che i contributi versati nella gestione separata possano unirsi a quelli versati in altre casse”.

Sicuramente tale mossa potrebbe rendere i contributi della gestione Separata INPS più “dignitosi” andando realmente a creare un sicuro monte contributivo ai lavoratori che sono iscritti.
La possibilità di trasferire i contributi in gestione separata INPS in altre casse previdenziali, sostenendo un onere, attraverso l’istituto della ricongiunzione, potrebbe rendere molto più “attraente” l’iscrizione presso tale cassa e sicuramente meno frustrante il versamento di tali contributi, con la nuova speranza che non vengano perduti come nella maggior parte dei casi avviene attualmente.
I versamenti della Gestione Separata INPS sarebbero quindi, alla stregua dei collaboratori autonomi, come parte del monte contributivo anche in presenza di carriere discontinue.
La dichiarazione di Taddei è stata accolta positivamente dal presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti, che ha affermato:

l’apertura alla ricongiunzione dei contributi è molto importante. Questo passo consentirà a migliaia di professionisti di recuperare contributi che altrimenti rischierebbero di perdere”.

A trarne vantaggio da tale misura sottolinea Olivereti, potrebbero essere, in particolare, i medici specializzandi e specializzati, che durante gli anni di formazione dopo la laurea sono obbligati a versare contributi alla gestione separata lnps anche se in presenza di una specifica cassa di previdenza come quella dei medici.

Gestione separata INPS: la situazione pensionistica attuale

La situazione attuale, prevede che i contributi nella Gestione Separata INPS non possono formare oggetto di ricongiunzione, cioè non possono essere trasferiti in altre casse previdenziali neanche se il lavoratore decidesse di voler sopportare un onere.
Una parziale limitazione a questo inconveniente, evitando quindi che il contribuente perda del tutto i contributi versati in gestione separata INPS, può essere rappresentata da due istituti: la totalizzazione e la pensione supplementare.
La totalizzazione consente di valorizzare tutti i contributi accreditati nelle diverse gestioni previdenziali come se fossero riuniti sotto un’unica cassa.
Possono essere totalizzati tutti i contributi accreditati, oltre che agli iscritti alla gestione separata INPS anche a quelli in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), da sacerdoti secolari e ministri del culto delle confessioni diverse dalla religione cattolica, dai liberi professionisti iscritti a una delle Casse privatizzate e private, nonché dagli iscritti alle forme assicurative sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria.
La totalizzazione può essere esercitata, a prescindere dall’età anagrafica, al perfezionamento di 40 anni e 7 mesi di contributi; oppure al raggiungimento di 65 anni e 7 mesi di età insieme a 20 anni di contributi.
Altra possibilità è quella di usufruire di una pensione supplementare, qualora il lavoratore abbia conseguito il diritto alla pensione a carico di una forma di previdenza obbligatoria per i lavoratori dipendenti o sostitutiva, che abbia compiuto l’età pensionabile di vecchiaia ma che non possieda i requisiti di assicurazione e contribuzione per la liquidazione di una pensione di vecchiaia autonoma presso la gestione separata INPS.

Iscriviti a Money.it