Rifinanziati con 1,5 Miliardi di Euro i Contratti di Sviluppo

I Contratti di Sviluppo sono accordi tra lo Stato e le imprese, finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento di grandi dimensioni nel settore industriale, agro-industriale, turistico e di tutela ambientale. Ad Agosto 2024 questo strumento è stato rifinanziato con una dotazione di 1,5 miliardi di euro riaprendo per le imprese una straordinaria opportunità di investire in innovazione e sostenibilità con l’obiettivo di rafforzare la struttura produttiva del Paese e di attrarre investimenti esteri.

Commenta Annalisa Abbruzzese, Financial Advisor di Blue Ocean Finance, società di consulenza finanziaria per imprese:

“Contratti di Sviluppo è uno strumento poliedrico che risponde alle esigenze di diversi settori, dal produttivo al turistico. Dalla nostra esperienza, abbiamo osservato come questa misura si dimostri particolarmente efficace in diverse casistiche quali, ad esempio, catene alberghiere, sia italiane che internazionali, che vogliono incrementare la loro presenza sul territorio italiano attraverso l’apertura di nuove strutture. Altra casistica frequente è quella di aziende con stabilimenti produttivi che vogliono ampliare o modificare il proprio processo di produzione anche in chiave sostenibile. La validità di questo strumento è stata riconosciuta anche da grandi leader di settore come Rummo, Garofalo e Pastificio Rana che hanno utilizzato questa misura per raggiungere nuovi livelli di efficienza e crescita. In generale, le applicazioni di questo strumento sono molteplici”.

Importi minimi agevolabili

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione. Il programma può essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Le imprese beneficiarie sono suddivise in soggetto proponente e imprese aderenti, ognuna con specifici requisiti di investimento. Nei Contratti di sviluppo, i soggetti beneficiari delle agevolazioni sono articolati in:

• Soggetto Proponente: L’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo.
• Imprese Aderenti: Le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.

Il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a:

• 5 milioni di euro per programmi di sviluppo delle attività turistiche.
• 3 milioni di euro per programmi di sviluppo delle attività turistiche che riguardano le aree interne del Paese o il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
• 10 milioni di euro per programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale.
• 3 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Per quanto riguarda gli investimenti proposti dai soggetti aderenti invece, inclusi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione, devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.

Esempi di spese agevolabili

Le spese ammissibili per ottenere le agevolazioni nell’ambito dei Contratti di Sviluppo comprendono:

• Acquisto di macchinari e attrezzature: Investimenti in nuovi impianti, macchine e tecnologie necessarie per la produzione.
• Opere murarie e infrastrutture: Costruzione o ristrutturazione di edifici e infrastrutture funzionali al progetto.
• Spese per ricerca e sviluppo: Costi per l’attività di ricerca, sviluppo di nuovi prodotti o processi, e innovazione tecnologica.
• Spese per consulenze e servizi: Costi per servizi di consulenza specializzata, studi di fattibilità e assistenza tecnica.
• Spese per il personale: Costi per il personale direttamente coinvolto nel progetto, incluse le spese per la formazione e la riqualificazione professionale.

Per chi è lo strumento ideale

• Imprese che a fronte di investimenti produttivi prevedono un incremento occupazionale 
• Società di grandi e medie dimensioni che intendono ampliare la capacità produttiva dei propri stabilimenti 
• Società di grandi e medie dimensioni che prevedono di effettuare investimenti in R&S 
• Società di grandi e medie dimensioni che prevedono ristrutturazioni dell’unità produttiva esistente con cambiamenti fondamentali del processo di produzione anche in chiave di sostenibilità
• Imprese che intendono effettuare investimenti mirati a consolidare e/o sviluppare i sistemi di filiera 
• Imprese estere che intendono effettuare investimenti per sviluppare il mercato italiano 
• Imprese che vogliono investire nel sud Italia, in quanto possono beneficiare di aliquote di fondo perduto più elevate.

Modalità Agevolative

I Contratti di Sviluppo finanziano i progetti attraverso 4 modalità anche in combinazione tra loro:

• Finanziamento Agevolato e copre fino al 75% delle spese ammissibili del progetto. Questo tipo di finanziamento consente alle imprese di ottenere liquidità a condizioni estremamente vantaggiose, ovvero a un tasso di interesse pari al 20% di quello di mercato.
  
• Contributo a Fondo Perduto in Conto Interessi: Riduzione degli interessi sui prestiti contratti per finanziare i progetti, abbassando il costo complessivo del finanziamento.
  
• Contributo a Fondo Perduto in Conto Impianti: Finanziamenti destinati a coprire una parte delle spese per l’acquisto e l’installazione di impianti e attrezzature necessarie per il progetto.
• Contributo a Fondo Perduto Diretto alla Spesa: Supporto finanziario diretto che copre una parte delle spese di investimento, migliorando la sostenibilità economica del progetto.

Come presentare la richiesta

È già possibile presentare la richiesta di agevolazione potrà essere presentata tramite piattaforma dedicata di Invitalia munendosi di SPID (alternativamente CNS o CIE) e di firma digitale e PEC. Per verificare gratuitamente la finanziabilità dell’azienda e del progetto è possibile consultare questa pagina e richiedere il servizio di Blue Ocean Finance, società di consulenza finanziaria specializzata nel supporto alla crescita delle imprese.

In collaborazione con Blue Ocean Finance

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