Rimborso Trenitalia per ritardi, come funziona e a chi spetta

Veronica Caliandro

2 Gennaio 2025 - 18:29

Sei vittima di un ritardo di una tratta Trenitalia e vorresti ottenere un rimborso? Ecco quando se ne ha diritto, come richiederlo e come avviene (anche automaticamente)

Rimborso Trenitalia per ritardi, come funziona e a chi spetta

Il treno è un mezzo di trasporto comodo e sicuro, usato tanto per lavoro quanto per piacere da milioni di italiani ogni anno, ma non sempre il viaggio parte e si conclude negli orari prefissati. Lo sa bene Trenitalia, che da anni si trova a fronteggiare segnalazioni e richieste di risarcimento di consumatori irritati e lesi da ritardi ingiustificati.

Per rispondere alle necessità dei viaggiatori, il gruppo ferroviario di Ferrovie dello Stato ha istituito specifiche modalità di rimborso in talune circostanze. E nel 2025 questo rimborso, nella maggior parte dei casi diventa anche automatico e rapido.

Ma chi può beneficiarne? Qual è la procedura da seguire? E in quali situazioni, invece, l’indennizzo non è previsto? Ecco tutti i dettagli da conoscere e le funzionalità del nuovo servizio.

Rimborso Trenitalia per ritardo: come funziona e chi ne ha diritto

In caso di arrivo alla destinazione in ritardo, Trenitalia riconosce un rimborso. Il valore di quest’ultimo differisce a seconda dei minuti di ritardo maturati e dalla tipologia di treno.

Entrando nei dettagli, così come si evince dalle informazioni pubblicate sul sito di Trenitalia, i viaggiatori hanno diritto ad un rimborso nei seguenti casi:

  • 25% del prezzo del biglietto che è possibile usare per gli acquisti futuri per ritardi compresi tra i 30 e 59 minuti dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Tale contributo non è monetizzabile e non può essere cumulato con l’indennità concessa per ritardi superiori a 60 minuti;
  • riconosciuta un’indennità pari al 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra i 60 e 119 minuti per tutti i treni nazionali, come Frecce, Intercity e Intercity Notte;
  • 50% del prezzo del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti per tutti i treni nazionali.

Supponiamo il caso che abbiate acquistato il biglietto per fare un viaggio con un treno Frecciarossa dal costo di 50 euro e orario di arrivo fissato alle ore 10. Se il treno arriva a destinazione alle ore 11:10, allora avrete diritto ad un rimborso pari a 12,50 euro. Se, invece, il treno arriva alle ore 12:10, verrà riconosciuto un rimborso pari a 25 euro.

Il passeggero può scegliere se ricevere il contributo sotto forma di bonus per acquistare il biglietto entro 12 mesi. In alternativa, è possibile optare per contanti o riaccredito per pagamenti svolti tramite carta di credito.

Per quanto riguarda il trasporto regionale, si ha diritto al 25% del prezzo del ticket per ritardi compresi tra 60 e 119 minuti, a patto che il costo del biglietto sia pari ad almeno 16 euro. Viene riconosciuto un rimborso pari al 50% per ritardi pari o superiori a 120 minuti, purché il costo del biglietto sia pari ad almeno 8 euro.

Per calcolare il valore dell’indennità, ricordiamo, viene preso in considerazione l’orario di arrivo.

Supponiamo che abbiate acquistato un biglietto regionale dal costo di 10 euro. In quest’ultimo caso avrete diritto ad un rimborso pari al 50% del prezzo del ticket, ovvero 5 euro, soltanto per ritardi superiori a 120 minuti. Per minutaggi minori non verrà riconosciuto alcun indennizzo. La situazione risulta differente se il costo del biglietto è, ad esempio, pari a 20 euro. Essendo tale valore superiore a 16 euro, infatti, viene riconosciuto un rimborso pari a 5 euro per ritardi compresi tra 60 e 119 minuti. Tale valore aumenta fino a 10 euro per ritardi superiori alle due ore.

Rimborsi automatici di Trenitalia: la novità (non per tutti) dal 1° gennaio 2025

Dal 1° gennaio 2025, Trenitalia ha introdotto una significativa novità per affrontare i disagi causati dai ritardi dei treni regionali: il rimborso automatico del costo del biglietto in caso di ritardi superiori a 60 minuti. Questo sistema si applica esclusivamente ai biglietti acquistati in formato digitale tramite carta di credito o bancomat e mira a semplificare il processo per i passeggeri.

Per usufruire del rimborso automatico, il biglietto deve essere, quindi, regionale e digitale. I rimborsi saranno accreditati automaticamente sulla stessa modalità di pagamento utilizzata per l’acquisto entro 30 giorni dal viaggio.

Le percentuali di rimborso variano in base all’entità del ritardo.

  • Tra 60 e 119 minuti: 25% del costo del biglietto.
  • 120 minuti o più: 50% per biglietti dal valore di almeno 8 euro.
  • Treni cancellati: rimborso totale.

I titoli di viaggio con prezzo inferiore a 4 euro non danno diritto a indennizzi automatici

Esclusioni e procedure alternative

Non sono previsti rimborsi automatici nei seguenti casi:

  • biglietti cartacei;
  • viaggi su treni ad alta velocità (Frecce) o Intercity;
  • ritardi inferiori a 60 minuti.

Tuttavia, i passeggeri con biglietti tradizionali o viaggiatori su Intercity e Frecce possono richiedere rimborsi attraverso il sito ufficiale o l’app di Trenitalia, compilando un modulo specifico.

Rimborso per alta velocità e Intercity

Per i treni ad alta velocità è attivo il servizio Smart Refund, che invia un’email o un messaggio per notificare l’indennizzo in tempo reale. I passeggeri possono scegliere tra un rimborso immediato o un bonus da utilizzare per futuri acquisti.

Anche gli utenti degli Intercity hanno diritto a rimborsi, ma su richiesta:

  • 60-119 minuti di ritardo: 25% del prezzo del biglietto;
  • 120 minuti o più: 50%.

L’indennizzo può essere ricevuto sotto forma di bonus, accredito sulla carta o contanti (per pagamenti in contanti).

Quando non si ha mai diritto all’indennità per il ritardo?

Non sempre si ha diritto all’indennità per il ritardo. Entrando nei dettagli il rimborso non viene riconosciuto:

  • per ritardi con un minutaggio inferiore a quelli prima citati;
  • Trenitalia non riconosce alcun indennizzo per alcuni biglietti e servizi accessori, tra cui biglietti gratuiti e di importo inferiore a 4 euro per viaggiatore;
  • se il ritardo è stato comunicato prima dell’acquisto del biglietto, ad esempio attraverso informazioni fornite tramite social, dalla stazione o sul sito di Trenitalia;
  • se il ritardo nell’ora di arrivo proseguendo il viaggio su un servizio diverso o in base ad un percorso alternativo risulta essere inferiore a 60 minuti.

Come richiedere un rimborso da Trenitalia in caso di ritardo (esclusa la funzionalità automatica)

Soprattutto nei periodi di alta stagione, come ad esempio le festività natalizie o le ferie estive, i viaggi in treno possono essere molto costosi. Per questo motivo, è bene cogliere al volo eventuali promozioni e sconti grazie ai quali risparmiare sull’acquisto dei biglietti del treno.

In questa ottica, è bene sapere anche quando e come si ha diritto ad ottenere un rimborso. In particolare, chi desidera richiedere un rimborso da Trenitalia in caso di ritardo ha tempo per inoltrare apposita domanda a partire dall’orario di arrivo del treno alla destinazione finale fino a 12 mesi successivi alla data in cui ha avuto luogo il ritardo.

Come anticipato, è possibile ottenere un contributo economico, ad esempio tramite riaccredito sulla carta di credito utilizzata per effettuare l’acquisto, oppure richiedere un bonus per acquistare entro un anno un nuovo titolo di viaggio. Non è possibile sfruttare quest’ultimo bonus per acquistare biglietti a fasce chilometriche, biglietti o abbonamenti integrati e treni del servizio internazionale o di un’altra impresa ferroviaria. Fanno eccezioni i biglietti di Trenitalia France per cui è possibile usufruire di un bonus emesso da Trenitalia.

In ogni caso, sia per ottenere il bonus che l’indennità monetaria, bisogna compilare un modulo, disponibile in modalità cartacea in biglietteria oppure online sul sito di Trenitalia. La domanda deve essere inoltrata dal titolare del titolo di viaggio o da persona appositamente delegata. A tal fine è sufficiente compilare l’apposito form disponibile sul portale di Trenitalia, oppure tramite app. Eccolo di seguito:

Modulo rimborso
Modello modulo rimborso Trenitalia.

In alternativa, è possibile rivolgersi presso qualsiasi biglietteria, all’agenzia di viaggi presso cui è stato acquistato il ticket, oppure tramite posta indirizzata a “Trenitalia S.p.A, Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma". Solamente per i biglietti ticketless, inoltre, è possibile rivolgersi al Call Center. Alla domanda di rimborso è necessario allegare il biglietto obliterato alla partenza e all’arrivo. Nel caso in cui si tratti di un biglietto elettronico, invece, è sufficiente inoltrare il file in formato Pdf.

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