Il futuro di José Mourinho alla Roma è sempre in bilico: le voci sul futuro del tecnico portoghese e quale potrebbe essere il suo sostituto sulla panchina dei giallorossi.
Cosa farà José Mourinho? Una domanda questa che sta attanagliando i tifosi della Roma, speranzosi che il tecnico lusitano non lasci la panchina dei capitolini a fine stagione come da tempo è stato ipotizzato.
Al termine della sfortunata finale di Europa League persa contro il Siviglia, Mourinho ha fatto dichiarazioni molto chiare in merito al suo futuro: “La squadra merita di più. Io stesso merito di più. Se si riesce mi confronto prima con la società, altrimenti ci si vedrà al mio ritorno. Sono un po’ stanco del fatto di essere allenatore, di essere uomo di comunicazione, di essere la faccia che dice: ’Siamo stati derubati’. Sono un po’ stanco di essere tanto. Però io voglio rimanere con le condizioni per dare di più”.
Naturalmente si tratta di dichiarazioni rilasciate a caldo dopo una finale persa con molte recriminazioni - soprattutto arbitrali - ma il concetto espresso dall’allenatore portoghese appare condivisibile: per una sua permanenza a Roma, sarà necessario che la presidenza dei Friedkin rafforzi la struttura societaria e la rosa per poter essere competitivi sia in campionato sia in Europa.
Al momento José Mourinho è legato con la Roma da un contratto fino al 2024 da 7 milioni netti a stagione; la speranza del presidente - e dei tifosi - è che il tecnico alla fine possa decidere di guidare la Roma anche nella prossima stagione, ma già non mancano i nomi del possibile successore del portoghese in caso di addio.
José Mourinho: ipotesi sul futuro e possibili sostituti alla Roma
Prima della finale di Europa League contro il Siviglia, i tifosi della Roma temevano che, come successo dopo la Champions conquistata con l’Inter, José Mourinho annunciasse la fine del suo rapporto con i giallorossi.
Stando alle dichiarazioni fatte a caldo dopo il match di Budapest, Mourinho sarebbe disposto a restare se la proprietà americana dovesse fare un mercato all’altezza del club arricchendo al tempo stesso l’organigramma societario con una figura forte, capace di far sentire la voce della Roma fuori dal rettangolo verde di gioco.
C’è da dire che come riportato da Calcio e Finanza, da quando sono a capo della Roma i Freidkin hanno investito qualcosa come 800 milioni; nel calcio moderno però per essere competitivi anche in Europa non puoi limitarti a un mercato fatto di prestiti e parametri zero come fatto la scorsa estate.
Se alla fine José Mourinho dovesse decidere di lasciare la Roma, la sua destinazione potrebbe essere quella del Psg mentre sembrerebbe aver perso quota l’ipotesi per lui del ruolo di ct del Brasile.
A quel punto come sostituto del portoghese i capitolini potrebbero puntare su un nome di alto profilo, vedi Antonio Conte che potrebbe dare una sorta di continuità tattica vista la difesa a tre delle ultime due stagioni, oppure virare su un profilo emergente come quello di Thiago Motta.
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