Rottamazione quater, arriva la proroga a settembre della scadenza di luglio

Nadia Pascale

30/07/2024

Rottamazione quater, salta la scadenza del 31 luglio 2024 per la quinta rata. Ci sarà tempo fino al 15 settembre con i soliti 5 giorni di tolleranza.

Rottamazione quater, arriva la proroga a settembre della scadenza di luglio

Rottamazione quater, buone notizie per i contribuenti, arriva la proroga dei pagamenti in scadenza a fine luglio.

La legge di bilancio 2023 ha introdotto una nuova definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Grazie alla sanatoria, i contribuenti pssono liberarsi del carico fiscale arretrato pagando la quota capitale senza interessi e sanzioni.

Una volta presentate le istanze per aderire, per quelle approvate sono iniziati i pagamenti.

Fin da subito vi sono stati problemi e ritardi causati da anomalie al sistema. Proprio a causa di tali anomalie più volte è stata data la possibilità ai decaduti di rientrare nel piano dei pagamenti. Si è comunque arrivati alla quinta rata, molti contribuenti sono decaduti e le entrate fiscali sono minori rispetto alle attese.

Il 26 luglio 2024 c’è stato il Consiglio dei Ministri che, oltre ad approvare le modifiche al concordato preventivo biennale, ha disposto la proroga del pagamento della quinta rata della rottamazione quater. Ecco le novità.

Dopo formale richiesta di proroga della quinta rata della rottamazione quater in scadenza il 31 luglio, arriva la nuova scadenza.

Ecco i dettagli della proroga della scadenza di luglio per la rottamazione quater, una vera boccata d’aria per i contribuenti che potranno pagare entro il 15 settembre 2024 e, considerando i soliti 5 giorni di tolleranza, sarà possibile effettuare il pagamento entro il 20 settembre 2024.

Proroga rottamazione quater, ecco i motivi

In tanti stavano aspettando un provvedimento di proroga della rata della rottamazione quater in scadenza al 31 luglio 2024, ma da cosa nasce questa esigenza?

Rispettare le scadenze fiscali è il desiderio di molti, ma non sempre possibile, oltre le scadenze ordinarie, a volte si affollano anche altre incombenze, come possono essere quelle relative a provvedimenti di pace fiscale previsti dalla legge di Bilancio 2023. Molti contribuenti sperano, quindi, in tempi più ampi per i pagamenti.

Entro il 31 luglio ci sono circa 100 scadenze fiscali da rispettare e soprattutto tanti pagamenti, un vero ingorgo fiscale che mette a dura prova le tasche degli italiani. Il primo ingorgo c’è stato a inizio luglio a causa dello slittamento dei pagamenti del 30 giugno, tra le scadenze ci sono saldo e acconto Irpef, poi c’è stato l’appuntamento del 16 luglio con Iva.

Entro il 31 luglio deve essere effettuato il versamento delle somme dovute a titolo di definizione agevolata. Inoltre, c’è la scadenza del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi per le partite IVA, così come il termine ultimo per il versamento con maggiorazione per chi ha avviato i versamenti a decorrere dal 1° luglio.

A ciò si aggiunge che, sebbene i pagamenti della rottamazione quater dovrebbero essere trimestrali (dopo le prime due rate mensili), la rata di luglio è anomala perché ricade a distanza di appena due mesi dalla precedente.

Contribuenti in difficoltà, arriva la proroga della rata di luglio della rottamazione quater

Cosa succede a chi non paga la rata di luglio della rottamazione quater? Il rischio per chi non rispetta i termini di pagamento e la decadenza, rischio che neanche il Fisco può permettersi perché molti contribuenti sono già decaduti e le entrate fiscali sono in sofferenza.

Con la decadenza rivivono le vecchie cartelle di pagamento con interessi e sanzioni. Le somme versate a titolo di rottamazione non sono perse, ma scomputate dal totale da versare.

Le voci sulla proroga della rottamazione quater, o meglio della rata di luglio, iniziano a rincorrersi quando la Commissione Finanze della Camera richiede al Governo lo slittamento, o meglio la proroga dei termini, per il pagamento della rata della rottamazione quater in scadenza il 31 luglio, la quinta rata.

La palla è passata al Governo che ha affrontato il tema all’interno della discussione per il concordato preventivo biennale. Per le Casse dello Stato i vantaggi potrebbero essere notevoli perché c’è la possibilità di evitare una contrazione delle entrate che si rifletterebbe anche sui mesi successivi nel caso in cui vi dovessero essere numerose decadenze dalle agevolazioni della rottamazione quater.

Resta da capire se, spostata la scadenza del 31 luglio al 15 settembre, c’è un rischio di slittamento anche della successiva rata in scadenza il 30 novembre 2024. Rata che cadrebbe a poco più di 2 mesi rispetto a quella del 15 settembre 2024.
Potranno agevolarsi della proroga della rottamazione quater al 15 settembre 2024 i contribuenti in regola con i pagamenti delle rate precedenti che di conseguenza non sono decaduti dalle rate precedenti.

La proroga, contenuta nel decreto approvato il 26 luglio dal CdM, è valida per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater che prevede la definizione agevolata per le cartelle esattoriali affidate all’agente di riscossione entro il 30 giugno 2022.
Il testo del decreto ancora non è stato pubblicato, ma fonti ufficiali annunciano lo slittamento del pagamento della quinta rata in scadenza a luglio al 15 settembre 2024.

Rottamazione quater 5.0, novità

Non solo proroga della rata in scadenza il 31 luglio 2024 al 15 settembre, infatti la Ragioneria dello Stato e l’Agenzia Entrate e Riscossione stanno lavorando a una nuova rottamazione che potrebbe estendersi ai carichi affidati agli agenti di riscossione entro il 31 dicembre 2023.
Il nodo da sciogliere anche in questo caso sono le coperture finanziarie. Si parla già di Rottamazione quater 5.0.
Infine, si lavora a una remissione in bonis per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater e non sono riusciti a effettuare i pagamenti, di conseguenza sono decaduti.

La ratio della nuova rottamazione è proprio agevolare chi non è riuscito a pagare e, di conseguenza, è possibile che, per evitare nuove decadenze, il Governo cerchi dei compromessi.

Come pagare la rata della rottamazione quater?

La quinta rata della rottamazione quater può essere pagata in diverse modalità:

  • app Equiclick;
  • sito Agenzia delle entrate;
  • sportelli bancari;
  • uffici postali;
  • home banking;
  • ricevitorie e tabaccai;
  • sportelli bancomat abilitati;
  • postamat;
  • prenotando un appuntamento presso le sedi territoriali dell’Agenzia delle entrate;
  • domiciliando il pagamento sul proprio conto corrente, in questo modo vi è la certezza di non dimenticare la scadenza.

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