Alcune sono davvero incredibili e valgono una fortuna. Ecco le pepite d’oro più grandi mai scoperte al mondo.
La pepita è un pezzo d’oro nella sua formazione naturale. In genere si trovano in zone fluviali ma possono essere rinvenute anche in depositi residuali dove i filoni auriferi si sono esauriti. Sono la fortuna dei ricercatori di pepite che girano il mondo a caccia dell’oro. In genere la purezza di una pepita non raggiunge mai i 24 carati ma si ferma sui 20-22. Le pepite sono classificate in base alla loro purezza. Le impurità più comuni che si possono trovare in una pepita d’oro sono l’argento, il rame e il quarzo.
Nel corso della storia sono state scoperte delle pepite che per dimensioni, peso e purezza sono un vero record. Ecco le più grandi al mondo.
Le pepite d’oro più grandi al mondo
La più grande pepita d’oro mai scoperta fino ad ora fu trovata nel 1869 a Moliagul, in Australia. Fu nominata Welcome Stranger e fu trovata dai ricercatori John Deason e Richard Oates. Pesava 78,38 kg e al netto restituì 71,04 chili ed era lunga 61 cm. Successe però che per pesarla fu necessario spezzarla in diversi frammenti, dato che era troppo grande per la bilancia. Di conseguenza, dopo la divisione, la pepita perse il titolo di più grande del mondo.
Il record oggi spetta a quella scoperta nel 1983 in Brasile, la pepita Canaã dal nome della vicina città di Canaã dos Carajás da dove fu scoperta. A scoprirla fu Júlio de Deus Filho, un minatore, nella miniera d’oro di Serra Pelada, situata nello stato del Pará, nel nord del Brasile.
La pepita pesa 60,82 chilogrammi ed è composta da 52,33 chili di oro puro mentre i restanti 8,49 kg sono costituiti da quarzo. Si ritiene che la pepita fosse originariamente parte di un filone molto più grande ma che si sia ridotta in frantumi nel corso dell’estrazione. Fonti locali ritengono che la pepita integra potesse superare i 160 kg di peso.
Nel 1984, la Pepita Canaã fu acquistata dal Banco Central do Brasil per 4,4 milioni di Cruzeiro, equivalenti a poco più di un milione di euro dell’epoca. Oggi, considerando la quotazione attuale dell’oro, il solo metallo contenuto nella pepita avrebbe un valore superiore a 3.620.346,39 €. Tuttavia, grazie alla sua rarità e al valore storico e collezionistico, la stima complessiva della Pepita Canaã raggiunge i 10 milioni di euro.
La pepita è oggi esposta al Museu de Valores, il museo della moneta di Brasilia, capitale del Brasile.
In Italia trovata una pepita da 2,5 kg
Anche in Italia ci sono diversi giacimenti di oro che i ricercatori scrutano alla ricerca di pepite interessanti. La più grande scoperta è stata effettuata alcuni anni fa sul letto del fiume Gerenzone in provincia di Lecco. Una pepita d’oro da 2,5 chili e dal valore di oltre 150mila euro. A trovarla un ricercatore dilettante che ha preferito restare anonimo.
«Avevo sentito dire che nei fiumi ci potevano essere dei piccoli granelli d’oro e così, abitando a ridosso del Gerenzone e frequentandolo spesso per tagliare erba dagli argini e pulirlo da rifiuti e bottiglie, mi sono cimentato con un rudimentale metal detector e un setaccio in una simpatica quanto improbabile caccia all’oro… poi due giorni fa quello che non ti saresti mai aspettato. Sulle prime non ci volevo credere. Avrei voluto gridare ma l’urlo mi si è strozzato in gola. Ho preso la grossa pepita e l’ho portata da un amico gioielliere che mi ha confermato la purezza dell’oro, chiedendomi dove fossi mai andato a prendere una cosa simile», le sue parole rilasciata ad un giornale locale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA