Piazza Affari, il 2023 del FTSE MIB 40 è da record. Le previsioni

L’anno 2023 si chiude con un sorriso per gli investitori a Piazza Affari, dove il FTSE MIB 40 ha registrato una crescita straordinaria, confermando il trend positivo che ha contraddistinto gran parte dell’anno. Nonostante le sfide economiche, finanziarie e geopolitiche che hanno caratterizzato l’Europa, le borse del vecchio continente hanno resistito alle pressioni, evidenziando la resilienza degli investitori e il loro ottimismo nei confronti del mercato.

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FTSE MIB 40: un 2023 da record

Il FTSE MIB 40, l’indice delle 40 aziende italiane più capitalizzate, ha visto un aumento del valore delle azioni del 27% nel corso del 2023, con un notevole balzo del 50% rispetto ai minimi dell’anno precedente. Un risultato eccezionale che ha portato l’indice a superare la soglia psicologica dei 30.000 punti, un livello non toccato da oltre un decennio. Questo traguardo è stato accolto con entusiasmo da parte dei trader e degli investitori italiani, sottolineando la forza e la vitalità del mercato azionario nazionale.

Il settore bancario ha giocato un ruolo chiave nella spinta rialzista del FTSE MIB 40, con il FTSE MIB banks che ha registrato un impressionante aumento del 40% nel corso dell’anno. Questo successo è stato alimentato dalla reazione positiva degli investitori alla politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) degli ultimi anni e dal relativo rafforzamento del bilancio delle banche italiane.

La recente conferma del merito creditizio italiano da parte di Moody’s, a Baa3, con un miglioramento dell’outlook da «negativo» a «neutrale», ha ulteriormente consolidato la posizione della borsa italiana.

Piazza Affari vero il 2024: sarà un anno rialzista?

Piazza Affari si appresta a entrare nel nuovo anno come un mercato vincente, con forti prospettive di crescita e valutazioni ancora accessibili secondo molti analisti. Tuttavia, gli investitori sono consapevoli che, potenziali cambiamenti nelle politiche monetarie delle banche centrali, potrebbero influenzare un qualche genere di rotazione settoriale, come spesso è accaduto in passato con l’inizio del mese di gennaio. In particolare, si potrebbe assistere a un interesse crescente verso le azioni di società a minori capitalizzazioni, che potrebbero beneficiare di un allentamento delle pressioni legate all’innalzamento dei tassi d’interesse, che, altresì, ha impattato negativamente sul loro prezzo negli ultimi anni.

Il FTSE MIB 40 mantiene la sua posizione in territorio rialzista, avvicinandosi ai massimi dell’anno che coincidono anche con i massimi degli ultimi dieci anni di contrattazioni. Questo seguendo attentamente l’andamento del mercato azionario europeo, guidato dall’EURO STOXX 50, anch’esso mostra una notevole solidità. Un primo livello di supporto cruciale, il cui rispetto dimostrerebbe la forza del lato della domanda, è rappresentato dai 30.000 punti, un livello che è stato mantenuto nelle ultime tre settimane. Dopo sei settimane caratterizzate da candele verdi o doji, il mercato conserva un atteggiamento fiducioso in vista dell’ultima settimana dell’anno, che coincide con le festività.

IT 40, 1W Grafico a candele settimanali dell'indice FTSE MIB 40. Fonte: teletrader.com