Azioni Salini Impregilo cedono circa l’1% a Piazza Affari dopo la decisione di S&P di tagliare il giudizio sul merito di credito della società
L’agenzia di rating S&P Global Ratings ha ridotto il merito di credito di Salini Impregilo portandolo da BB a BB- con outlook negativo.
Di fatto una «formalità» dopo che a più riprese l’Agenzia di rating americana aveva espresso dei dubbi sulla solidità dell’azienda di costruzioni guidata da Pietro Salini.
I precedenti. A marzo e novembre 2018, S&P aveva già tagliato il giudizio sul merito di credito di Salini.
L’abbassamento del rating di oggi era dunque ampiamente atteso: in un’intervista del 28 dicembre 2018, Renato Panichi, Senior Director Corporate Ratings di S&P Global Ratings, aveva anticipato a Money.it che se l’azienda avesse continuato nell’operazione Astaldi, ci sarebbero potuti essere impatti negativi sul rating (clicca qui per leggere l’intervista).
Generazione di cassa fiacca nel 2018
A contribuire sulla decisione dell’agenzia di rating S&P sono stati i ritardi nei pagamenti dei progetti in Etiopia e alla diminuzione delle commesse in Italia. Questo ha contribuito ad aggravare la posizione finanziaria di Salini, a dispetto dell’incasso di 506 milioni di dollari derivanti dalla vendita di una divisione di Lane.
Ma a pesare più di ogni altra cosa sulla struttura finanziaria è anche la potenziale acquisizione di Astaldi. Con questa operazione - secondo S&P - Salini Impregilo si farebbe carico di un eccessivo aumento del peso finanziario nel breve termine.
Astaldi può pesare sul bilancio. S&P non ritiene che il deal con Astaldi contribuirà a migliorare il profilo di rischio dell’attività del gruppo: questo perché Salini si dovrebbe far carico del capitale circolante dell’azienda romana. Oltre a questo, verrebbe aumentata l’esposizione al mercato italiano, caratterizzato da debole redditività e da ritardi nei pagamenti.
Salini Impregilo dal canto suo ha comunicato che sapeva di essere sotto credit watch, attribuendo principalmente al blocco dei cantieri in Italia le cause della riduzione del fatturato e della generazione di cassa nel 2018.
Al momento della scrittura, a Piazza Affari le azioni Salini cedono lo 0,96%, attestandosi a 1,956 euro.
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