Salvini a tutto campo in queste ore di emergenza coronavirurs. Il leader della Lega è più protagonista che mai nella politica italiana. Tra interviste, conferenze stampa e attacchi al Governo, ecco quali sono i suoi obiettivi.
Nel pieno dell’emergenza coronavirus in Italia, Matteo Salvini non rinuncia al suo tono polemico da opposizione al Governo. Anzi, sembra approfittare del momento che sta vivendo il Paese per tornare protagonista della scena politica.
Non in un gioco di squadra, però. Piuttosto come attore solitario, che veste i panni del politico responsabile per proporre soluzioni unilaterali alla crisi in atto. Nelle ultime ore il leader del Carroccio ha aumentato la sua visibilità, comunicando in diverse conferenze stampa il suo piano per rilanciare l’economia per evitare il disastro.
Le polemiche non sono affatto messe da parte. Conte e il suo esecutivo restano i nemici della Lega e degli italiani, secondo la visione salviniana. Anche la stampa estera guarda con un certo interesse alle mosse del capo politico leghista in questa fase così particolare per il Belpaese.
Ecco che spunta, infatti, un’intervista rilasciata da Salvini in queste ore concitate dell’epidemia del coronavirus all’emittente Bloomberg. Un’occasione importante per ribadire le sue priorità. Come capo di Governo, più che come opposizione.
Salvini: il coronavirus per rilanciare la Lega?
Alcuni sondaggi pubblicati oggi non sembrano portare vantaggio alla strategia dell’attacco di Salvini. La Lega, infatti, appare in affanno, nonostante il suo leader stia facendo di tutto per approcciarsi con soluzioni concrete all’emergenza coronavirus.
Il tono è polemico, anche se mascherato dalla responsabilità verso il Paese in questo momento difficile. Ancora oggi, le dichiarazioni non sono state troppo velate:
“Questo governo è in grado di gestire questa emergenza? La mia risposta é no, quindi noi non siamo disponibili a inciuci. Se c’è da prendere per mano il Paese con una data certa delle elezioni, siamo a disposizione ma non è questo il governo.”
No all’unità nazionale dinanzi alla crisi, dunque. Il cavallo di battaglia delle urne è sempre valido. Così come il tema portante della sua politica: il blocco dei porti contro i migranti. Salvini lo ripete con determinazione al giornalista di Bloomberg:
“Non possiamo trasformare la Sicilia in un’isola di quarantena. Dobbiamo impedire alle persone di attraccare perché dovrebbero essere messe tutte in quarantena. L’Europa dovrebbe farsi carico, dovrebbe distribuirli in altri paesi, i porti italiani dovrebbero essere chiusi. ”
Parole dure, contro la politica dei porti aperti e contro l’UE, altro avversario. Di nuovo il coronavirus offre l’assist al leader leghista per sottolineare una questione molto cara al suo partito: la lotta alla burocrazia europea e agli ostacoli che Bruxelles pone allo sviluppo italiano.
Nella conferenza stampa di oggi, il capo del Carroccio ha sottolineato che il silenzio dell’Europa verso l’Italia è assordante e i suoi ipotetici 220 milioni di euro di aiuti per il nostro Paese sono assolutamente inutili e insufficienti.
In piena emergenza coronavirus, quindi, l’obiettivo di Salvini appare duplice: da una parte aiutare il Paese con proposte concrete - ieri ha presentato il pacchetto Italia per l’economia - e dall’altra riportare i propri temi in primo piano. A scopo anche propagandistico. Le elezioni regionali non sono lontane e dopo la batosta in Emilia Romagna, Salvini punta a vincere.
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