Salvini sui presunti fondi russi alla Lega: “Siamo scomodi”

“Evidente che siamo scomodi”. Questo il contenuto preponderante dell’ultima uscita pubblica del vicepremier Matteo Salvini, in una lunga diretta Facebook del tardo pomeriggio.

Sulla scia del polverone scatenato dall’inchiesta di BuzzFeed sui presunti finanziamenti russi alla Lega, oltre che dalle ancora più recenti minacce al partito tramite invio di proiettili per posta, Salvini ha inquadrato l’attuale scenario come frutto dei chiari tentativi di contrasto a una realtà politica scomoda e odiata.

Secondo il ministro dell’Interno è infatti evidente che la Lega sia continuamente soggetta a indagini, critiche e talvolta minacce che spesso vanno ben oltre il lecito:

“Siamo indagati, ascoltati e processati in Italia e non solo. Sono e siamo minacciati quotidianamente con i proiettili, questo per me è evidente”.

Salvini sui presunti fondi russi alla Lega: “Siamo scomodi”

Secondo il vicepremier appare chiara l’ostilità europea alla Lega, visto che “in Europa si distribuiscono poltrone a tutti tranne ai leghisti”:

“Il partito più votato d’Europa è osteggiato perché considerato razzista, fascista, populista, che prende soldi in Russia, negli Stati Uniti, in Africa, in Groenlandia. Zero, zero. Da Mosca porto a casa solo ’Masha e Orso’. Chiunque dica il contrario mente sapendo di mentire. Siamo scomodi, questo per me è evidente.”

Sentita la notizia a caldo, nella giornata di ieri Salvini aveva subito annunciato una querela, specificando di averlo già fatto in passato nei confronti della diffusione di notizie simili, e “lo farò anche oggi, domani e dopodomani”.

Secondo quanto diffuso dal giornale online americano Buzzfeed, la Lega avrebbe ricevuto finanziamenti per milioni di euro da oligarchi russi, al fine di sostenere la campagna elettorale del Carroccio alle ultime europee.

Il quotidiano ha diffuso anche una registrazione audio delle conversazioni a supporto della sua notizia.