Una grande scoperta di petrolio è stata annunciato dal Kuwait: quanto vale il nuovo maxi giacimento e cosa significa per il Paese e per le forniture globali?
La Kuwait Petroleum Corporation (KPC) ha dichiarato di aver effettuato una “gigantesca” scoperta di petrolio, con riserve stimate a 3,2 miliardi di barili.
Sheikh Nawaf Saud Nasir Al-Sabah, Ceo della compagnia, ha specificato che il maxi giacimento equivale all’intera produzione del Paese in tre anni.
Il Kuwait valuta la recentissima scoperta come una svolta nell’esplorazione delle risorse di idrocarburi all’interno della sua area marina e ritiene che le riserve appena scovate rappresentino un segnale di immenso potenziale energetico per la piccola nazione.
Confermando la sua intenzione di elaborare un piano di sviluppo il prima possibile per rendere operativo il campo, l’azienda ha sottolineato anche l’importanza di ulteriori esplorazioni offshore per migliorare le riserve di idrocarburi del Kuwait e soddisfare la domanda globale.
Maxi giacimento di petrolio in Kuwait: i dettagli della scoperta
La società statale di esplorazione e produzione del Kuwait, la Kuwait Petroleum Corporation (KPC), ha annunciato la grande scoperta di petrolio e gas in un giacimento offshore a est dell’isola di Failaka, al largo della costa del Paese.
Nel divulgare le quantità commerciali del ritrovamento di petrolio leggero e gas associato nel campo offshore di Al-Nokhatha, KPC e la sua sussidiaria, Kuwait Oil Company (KOC), hanno spiegato che le stime preliminari delle riserve di idrocarburi erano di circa 2,1 miliardi di barili di petrolio leggero e 5,1 trilioni di piedi cubi standard di gas, il che comporta circa 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente (boe).
Il Kuwait è ottimista sull’esplorazione delle risorse di idrocarburi all’interno della sua area marina, data la dimensione del pozzo, con un’area iniziale stimata di circa 96 chilometri quadrati. Secondo la società mediorientale, la produzione giornaliera del campo di Al-Nokhatha è stata calcolata in circa 2.800 barili di petrolio leggero e 7 milioni di metri cubi di gas associato.
Questi sforzi di esplorazione degli idrocarburi rientrano nei piani del Paese per consolidare la propria posizione di produttore globale affidabile di petrolio e gas e consentirgli di ridurre i costi energetici, impegnandosi nel contempo a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2060.
Da evidenziare, che secondo i dati del 2022, il Kuwait - con il 4,3% delle esportazioni globali di oro nero - occupa il settimo posto tra i maggiori fornitori della materia prima.
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