Quanto incassano le società di Serie B? Quanto vale invece la promozione in Serie A? Ecco a quanto ammonta il giro d’affari dei diritti tv nella nostra cadetteria.
La Serie B è arrivata nella sua fase decisiva e, oltre al valore sportivo, le promozioni o le retrocessioni in terza serie sono anche una questione di soldi - tanti soldi - anche se le cifre restano molto distanti da quelle che girano in Serie A.
Ogni anno sono tre le squadre che dalla Serie B vengono promosse in Serie A: le prime due salgono dirette mentre la terza viene fuori dal complesso percorso dei playoff. Al contrario, le ultime tre in classifica retrocedono direttamente in Serie C, con la quarta che viene determinata dai playout.
Di conseguenza su venti squadre che prendono parte alla Serie B ogni anno sono ben sette quelle che cambiano categoria, in meglio o in peggio. Una percentuale alta di “ricambio” che presto potrebbe essere oggetto della tanto attesa riforma dei campionati, da tempo annunciata dalla Figc e ogni anno puntualmente rinviata alla stagione successiva.
Ma quanto incassano le squadre che prendono parte al campionato di Serie B? Quali sono invece i benefici economici per i club che dalla cadetteria fanno il balzo in Serie A?
In un calcio sempre più dominato dal vil denaro - e più passerà il tempo più sarà peggio -, diamo uno sguardo allora a quello che è il giro d’affari della nostra Serie B.
Quanto incassano i club di Serie B
In Serie B l’entrata principale per i venti club è quella rappresentata dai diritti tv. Nel triennio 2021-2024 ora sul punto di andare in archivio, i ricavi annui sono stati pari a 132 milioni di euro a stagione.
Un nulla se pensiamo al miliardo di euro della Serie A, ma c’è un dato che ci fa la spia di come anche in cadetteria il mondo del calcio abbia la tendenza a vivere al di sopra delle proprie possibilità: nel 2023, in totale le venti squadre della Serie B hanno versato ai procuratori quasi 31 milioni di euro. In sostanza poco meno di un quarto dei soldi incassati alle tv poi sono stati spesi in commissioni.
Tornando agli incassi derivanti dai diritti televisivi, ogni squadra di Serie B si mette in cassa annualmente una cifra che può variare - in base al bacino di utenza - tra i 5 e gli 8 milioni di euro.
Per quanto riguarda i diritti televisivi del prossimo triennio, ancora non sono stati assegnati ma probabilmente le cifre dovrebbero rimanere stabili.
Quanto vale la promozione in Serie A
In Inghilterra la finale playoff della Championship - l’equivalente della nostra Serie B - per la promozione in Premier League è considerata come la partita di calcio più ricca al mondo: in ballo ci sono quasi 200 milioni di euro.
La situazione è ben diversa in Italia, ma la promozione dalla Serie B alla Serie A garantisce comunque un bel balzo in avanti per quanto riguarda gli incassi derivanti dai diritti tv.
Come minimo infatti un club di Serie A percepisce 28 milioni di euro a stagione dalle televisioni, una cifra che poi può aumentare in caso di permanenza per più stagioni. Con la retrocessione però c’è sempre il cosiddetto paracadute: 60 milioni da dividere tra le tre squadre che scendono ogni anno in Serie B.
Il passaggio in massima serie infine garantisce un aumento degli incassi derivanti dal botteghino e dal merchandising, ma indubbiamente a lievitare sono anche i costi tra stipendi e costo per l’acquisizione delle prestazioni dei giocatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA