Dal 1° gennaio 2020 il modello F24 Elide sostituirà l’F23 per il pagamento dell’imposta e tassa ipotecaria, bollo e sanzioni. La novità è contenuta nel provvedimento del 28 ottobre dell’Agenzia delle Entrate.
Dal 2020 il modello F24 Elide sostituirà l’F23 per il pagamento dell’imposta e tassa ipotecaria, dell’imposta di bollo e delle sanzioni.
La novità relativa ai servizi ipotecari, sancita dal provvedimento del 28 ottobre a nome del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2020.
Di conseguenza, il modello F23 potrà essere utilizzato solo fino al 31 dicembre 2019.
Mantenendo in uso solo il modello F24, si procede verso la semplificazione degli adempimenti e la razionalizzazione dei flussi.
Rimangono comunque in vigore gli altri modi per pagare i servizi ipotecari, ovvero tramite carte di debito o prepagate e, per le sole tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali, del contrassegno “Marca servizi” acquistabile presso i rivenditori autorizzati.
Servizi ipotecari, addio al modello F23, sostituito dal 2020 dall’F24 Elide
Dal 1° gennaio 2020 il modello F24 sostituirà del tutto l’F23, anche per il pagamento delle imposte sui servizi ipotecari: la novità è contenuta all’interno del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre 2019.
Il modello F23, dunque, si potrà usare in via transitoria solo fino al 31 dicembre 2019.
Il modello F24 “Elementi identificativi” dovrà essere usato per pagare:
- l’imposta ipotecaria;
- le tasse ipotecarie;
- l’imposta di bollo;
- le sanzioni relative ai servizi di aggiornamento dei registri immobiliari;
- il rilascio di certificati e copie.
L’obiettivo del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate è garantire una maggiore efficienza nella gestione dei tributi e, allo stesso tempo, un passo in più verso la semplificazione degli adempimenti fiscali.
F24 Elide e altre modalità di pagamento dei servizi ipotecari
Con il provvedimento del 28 ottobre 2019 dell’Agenzia delle Entrate si procede verso la razionalizzazione delle modalità di pagamento e agli altri metodi previsti dal provvedimento 28 giugno 2017.
Il provvedimento del 28 giugno 2017 ha riformato le modalità di riscossione, da parte degli Uffici Provinciali – Territorio, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali.
Restano in vigore gli altri modi per pagare tali servizi ipotecari, cioè tramite:
- carta di debito;
- carta prepagata.
Per pagare le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali sarà necessario il contrassegno “Marca servizi”, che si può acquistare presso i rivenditori autorizzati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA