Smartphone Xiaomi e Samsung con alti livelli di radiazioni. L’elenco completo

Ilena D’Errico

20/05/2024

Ecco l’elenco completo degli smartphone Xiaomi e Samsung che producono più alti livelli di radiazioni, i dispositivi con livelli più bassi e i rischi per la salute.

Smartphone Xiaomi e Samsung con alti livelli di radiazioni. L’elenco completo

Alcuni smartphone producono livelli di radiazioni alti rispetto agli altri, come si evince dal report di stocklytics. Tra questi cellulari spiccano in particolare alcuni modelli Xiaomi e Samsung, ma non bisogna generalizzare. Le medesime case produttrici, infatti, risaltano anche tra i cellulari con il livello di radiazioni più basso. La differenza sta nel modello, per questo più avanti potrete leggere un elenco completo di questi smartphone con i relativi dati sulle radiazioni. Bisogna però ricordare che tutti i dispositivi tecnologici con cui ci interfacciamo ogni giorno producono delle radiazioni elettromagnetiche e vengono controllati accuratamente per non creare danni all’organismo.

L’esposizione alle radiazioni, se prolungata e ad alti livelli, può infatti creare rischi molto elevati per gli esseri umani. Gli studi sull’argomento sono ancora in corso e non si dispone di dati certi, perciò l’Unione europea ha posto dei criteri di sicurezza estremamente restrittivi ed elevati. Tutti gli smartphone sul mercato europeo sono quindi da considerarsi sicuri, ma ovviamente la tranquillità è maggiore quanto è più basso il livello di radiazioni emesso dal dispositivo, soprattutto per chi lo usa spesso e senza troppe accortezze.

Gli smartphone Xiaomi e Samsung con alti livelli di radiazioni

Per quanto riguarda gli smartphone Xiaomi, i modelli peggiori per quanto riguarda le radiazioni elettromagnetiche sono due: lo Xiaomi Mi A1 e lo Xiaomi Mi Max 3. Il primo presenta un tasso di assorbimento specifico (SAR) di 1,75 W/kg per l’orecchio e di 0,76 W/kg per il corpo. Il secondo modello, invece, ha un tasso di assorbimento specifico pari a 1,58 W/kg per l’orecchio e 1,42 W/kg per il resto del corpo. Il modello 5G di questo smartphone, inoltre, ha un tasso di assorbimento specifico più alto, corrispondente a 1,56 W/g per il corpo (simili, invece, i livelli per l’orecchio).

Samsung, invece, pecca con la serie Samsung A23 5G e con il Galaxy Z Fold 4. Quest’ultimo ha un tasso di assorbimento specifico di 1,30 W/kg per l’orecchio e di 1,51 W/kg per il corpo, mentre l’altro ha entrambi i tassi intorno a 1,5 W/kg.

Gli smartphone con le radiazioni più basse

Come anticipato, è sempre di Xiaomi e Samsung la paternità degli smartphone con livelli di radiazioni minori. Si tratta di:

  • Samsung Note 10;
  • Samsung Serie A55;
  • Samsung Serie A35;
  • Xiaomi Redmi 5A;
  • Xiaomi Note 7 Pro.

Questi dispositivi producono infatti delle emissioni trascurabili.

Questi cellulari sono pericolosi?

Le radiazioni elettromagnetiche vengono prodotte in misura variabile da tutti gli smartphone e, come anticipato, questo non fa dei dispositivi un pericolo per la salute. Il tasso di assorbimento specifico è un indicatore che misura la quantità di radiazioni che viene effettivamente assorbita dal corpo, a seconda che lo smartphone venga appoggiato all’orecchio o altrove.

Ciò su cui pone l’attenzione la comunità scientifica è il rischio termico, visto che l’esposizione alle radiazioni produce un innalzamento della temperature di alcuni tessuti. Il livello critico è fissato in 20 W/kg, da questa soglia in poi c’è un effetto termico sicuramente dannoso. L’Unione europea ha fissato il limite massimo di emissioni da parte degli smartphone a 2 W/kg, una soglia abbondantemente sicura.

Ecco perché si può dire che anche gli smartphone con livelli di radiazioni più alti non sono pericolosi, ma nulla vieta di preferire il modello che ne produce meno. Ovviamente, più basso è il SAR e meglio è. Chi parla molto al telefono e non usa auricolari, per esempio, potrebbe voler compensare questa abitudine (non ottimale per l’esposizione) con smartphone con livelli inferiori, così come chi cerca uno smartphone da far utilizzare ai figli, al netto delle ulteriori raccomandazioni mediche.

Deve inoltre essere segnalato che i test di misurazione vengono effettuati quando l’emissione di radiazioni da parte dello smartphone è più elevata, in condizioni che difficilmente si ripetono nell’utilizzo comune. D’altra parte, la mancanza di dati del tutto certi in merito ai rischi (anche perché deve trascorrere ancora del tempo) è giusto essere informati e scegliere consapevolmente.

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