L’Europa sta lavorando per essere indipendente in ambito digitale: presto Structura-X e i data center presenti sul territorio renderanno l’Unione Europea capace di avere il controllo dei propri dati
L’Europa si sta rendendo sempre maggiormente conto dell’importanza della sovranità digitale. Negli ultimi anni se n’è discusso lungamente in numerosi forum internazionali, senza però riuscire a trovare una quadra su come effettivamente implementare una strategia vincente.
Gli ultimi eventi geopolitici, uno fra tutti l’attacco russo all’Ucraina, hanno messo in luce una nuova coesione a livello europeo che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. È forse perciò arrivato il segnale per una maggiore collaborazione europea?
Gli eventi hanno dimostrato che cooperare fra europei è possibile e talvolta necessario per affrontare sfide di questo tipo. In questo senso, ci sono dei segnali che lasciano ben sperare, ad esempio, nel prossimo futuro verrà implementato Structura-X, il cloud europeo realizzato per promuovere una maggiore sovranità digitale europea.
Che cos’è la sovranità digitale e come si raggiunge
Per avere la sovranità digitale è necessario essere nel pieno controllo delle infrastrutture digitali e dei dati, che devono risiedere nello spazio geografico e giurisdizionale a cui appartengono, da parte di persone, aziende e istituzioni.
Ottenerla è tutt’altro che semplice: le prime due potenze al mondo in questo settore, ossia Stati Uniti e Cina, sono anni che investono massivamente nel digitale, conoscendone l’importanza strategica, e non sembrano avere nessuna intenzione di abbandonare il posto che si sono guadagnati.
Sebbene questa sfida si presenti come estremamente complessa, l’Unione Europea è tenuta oggi ad affrontarla, per offrire ai suoi cittadini maggiore controllo su ciò che è loro di diritto: i propri dati.
Per raggiungere questi obiettivi ci sono alcuni passi che è necessario compiere, alcuni dei quali sono sulla buona strada per essere finalmente realizzati: in primis è necessario che l’Italia e l’Europa investano in maniera decisa su settori come tecnologia e innovazione.
Specialmente in Italia, gli investimenti in questi settori sono particolarmente carenti, ne consegue che è impossibile competere ad alti livelli se non si è disposti a compiere questi passi necessari.
Un altro passo che deve essere sicuramente compiuto è quello relativo alla cooperazione: ancora oggi ci sono Paesi che hanno difficoltà a cooperare tra loro in ambito tecnologico, ciò ha un impatto estremamente negativo a livello europeo, perché impedisce la nascita e la concretizzazione di nuovi progetti potenzialmente importanti per trovare maggiore indipendenza.
È fondamentale, infine, lavorare, per produrre una legislazione europea sempre maggiormente precisa che sancisca quali sono le regole da applicare in materia di digitale a livello europeo.
Non basta investire grandi capitali e dare spazio alla crescita di realtà all’avanguardia, è anche estremamente importante che realizzare una regolamentazione comune rispettata e promossa da tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Negli anni in alcuni di questi frangenti si sono fatti dei passi avanti assolutamente concreti e importanti: di recente uno di quelli saliti agli onori della cronaca riguarda Gaia-X, ossia il progetto per la realizzazione del cloud europeo e per la promozione e la tutela dei dati.
Al progetto, lanciato a Dortmund, in Germania, nel 2019, partecipano numerosi Paesi europei e aziende in possesso di un know-how tale da poter aiutare l’Unione a fare dei concreti passi avanti.
Nonostante il cloud europeo, chiamato anche Structura-X, non sia stato ancora effettivamente realizzato, le premesse fanno sperare che presto l’Europa sarà in grado di guadagnarsi maggiore sovranità.
Ottimi segnali arrivano anche dai grandi player del settore: sempre più aziende tech, per lo più americane, stanno aprendo data center fisici in Italia e in Europa, per consentire la locazione dei dati all’interno dei rispettivi Paesi. Nonostante non sia come possederli effettivamente, averli almeno all’interno del proprio Stato rappresenta un passo avanti, in attesa che Structura-X venga effettivamente reso operativo.
Perché è importante la sovranità digitale
Negli ultimi anni questo è un tema che ha guadagnato sempre maggiore popolarità, alcuni importanti scandali hanno contribuito a mettere sotto la luce questa tematica, uno fra tutti quello legato a Cambridge Analytica, rea di aver raccolto i dati personali di 87 milioni di utenti i Facebook senza il loro consenso.
Oggi il tema è al centro di molti tavoli di punta, uno su tutti quello della Commissione Europea, che insieme agli altri organi legislativi sta cercando di portare l’Europa ad avere un ruolo di spicco nel settore della gestione dei dati.
Anche i singoli Paesi, infine, si stanno mettendo in gioco per mettere al sicuro i dati dei propri cittadini. I fornitori dell’identità digitale cercano di mettere bene al sicuro i dati dei loro utenti. Nel prossimo futuro arriverà inoltre il wallet europeo, che consentirà di scegliere esattamente quale dei nostri dati vogliamo rilasciare a terze parti, offrendo inoltre la possibilità di tenere traccia e monitorare le scelte degli utenti.
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