Forze Armate e di Polizia: c’è una sostanziale differenza tra gli stipendi di militari e poliziotti impiegati in prima linea per l’emergenza Coronavirus.
L’emergenza da COVID-19 vede in prima linea poliziotti e militari dell’Esercito ma tra i due corpi delle Forze Armate e di Polizia c’è una notevole differenza di stipendio.
Ne abbiamo già parlato nelle scorse settimane,riportando l’appello dei delegati Co.Ce.R. allo Stato Maggiore della Difesa chiedendo maggiori tutele per i militari impegnati per la tutela delle città e per il controllo dei territori, visto che rispetto ai colleghi delle Forze di Polizia vi era una notevole differenza di stipendio.
Ad oggi tutto è rimasto invariato e per questo motivo abbiamo deciso di analizzare i numeri di questa differenza mettendo in risalto quanto il personale militare dell’Esercito andrà a percepire durante l’emergenza dettata dalla diffusione del Coronavirus, nonché la differenza rispetto ai colleghi della Polizia di Stato.
È bene precisare che la polemica dei militari non è rivolta alla Polizia di Stato visto che si riconosce la loro importanza ed è giusto che lo stipendio percepito sia adeguato ai compiti svolti. La polemica è verso le istituzioni che nonostante abbiano preteso un impegno altrettanto fondamentale nella gestione dell’emergenza Coronavirus non hanno pensato fosse importante adeguare anche in questo caso gli emolumenti.
La differenza è chiara: come vedremo nelle tabelle successive, infatti, tenendo conto della sola parte accessoria avremo una differenza di circa 1.300€ (lordi) tra gli stipendi della Polizia di Stato e quelli del personale delle Forze Armate.
Stipendi Forze Armate e Polizia ai tempi del COVID-19: differenza notevole
Sono diverse le voci che compongono la parte accessoria dello stipendio delle Forze Armate e di Polizia che vanno ad influire sull’importo finale. Già per quanto riguarda il lavoro straordinario si nota una grande differenza:
- 19,79€ orari a fronte di 70 ore pagabili mensilmente per la Polizia di Stato;
- 16,76€ orari a fronte di appena 21 ore pagabili mensilmente per i militari dell’Esercito italiano.
Una differenza presente anche nell’indennità di ordine pubblico, sia per chi è in sede che per coloro che lavorano fuori sede (e sono particolarmente esposti al rischio contagio).
Per le Forze di Polizia, infatti, abbiamo 29,43€ l’ora (a fronte di 20 ore mensili) per chi lavora fuori sede e 17,25€ (sempre per 20 ore) per chi è in sede.
Per le Forze Armate gli importi sono leggermente più bassi ma se si considerano rispetto al mese ne deriva una sostanziale mancanza di equità. Nel dettaglio, per questi l’indennità omnicomprensiva per i fuori sede è pari a 26,00€ (per un massimo di 20 ore mensili), mentre per chi lavora in sede abbiamo una indennità di ordine pubblico pari a 13,00€.
E non è tutto, perché a rendere ancora meno equa la differenza tra i due stipendi c’è l’indennità autostradale riconosciuta ai soli poliziotti, ai quali spettano 9,51€ per ogni ora, per un massimo di 20 ore mensili.
Come si traduce tutto questo sullo stipendio? Ecco la tabella dove abbiamo riassunto queste voci del salario accessorio (le cifre sono considerate al lordo) per Forze Armate e di Polizia ai tempi del Coronavirus:
Come dimostrano le cifre, sia in caso di lavoro in sede che per chi è fuori sede c’è una differenza nel salario accessorio di circa 1.300,00€ lordi tra personale delle Forze Armate e di Polizia. Una differenza importante e allo stesso tempo inspiegabile visto che il lavoro svolto in questo periodo di emergenza è più o meno lo stesso.
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