Sundar Pichai ottiene un grosso aumento di stipendio

Il CEO di Google Sundar Pichai guadagnerà molto di più nel suo nuovo incarico ampliato come CEO di Alphabet.

All’inizio di questo mese, i co-fondatori del colosso di Mountain View, Larry Page e Sergey Brin, hanno annunciato le loro dimissioni da dirigenti di Alphabet, anticipando già che Pichai - in quel momento CEO di Google, ruolo che ricopre dal 2015 - sarebbe diventato amministratore delegato della società madre Alphabet, mantenendo però entrambi gli incarichi.

Il suo nuovo stipendio sarà pari a 2 milioni di dollari l’anno, in deciso aumento rispetto ai 650.000 dollari del 2018. Gli verranno anche assegnate due tranche di azioni, per un valore di 45 milioni di dollari, a cui si aggiungono altri 120 milioni in azioni, secondo quanto segnalato presso la SEC.

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Sundar Pichai ottiene un grosso aumento di stipendio

L’aumento sarà effettivo dal primo gennaio del 2020, mentre i premi sono stati tutti concessi il 19 dicembre e dureranno fino al 2022.

L’ultimo premio azionario di Pichai risale al 2016. A maggio, Bloomberg aveva rivelato la notizia del rifiuto da parte di Pichai del premio azionario relativo al 2018. Il nuovo CEO di Alphabet ha finora ricevuto complessivamente poco meno di 1,9 milioni di dollari per l’annualità del 2018.

In confronto, l’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha incassato una cifra complessiva di 15,7 milioni di dollari nel 2018, malgrado i «soli» 3 milioni di stipendio.

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha ottenuto un aumento del 66% nell’ultimo anno fiscale dell’azienda, ricevendo un totale di 42,9 milioni di dollari compensi, rispetto ai 25,8 milioni dell’anno precedente.

Con uno stipendio base di oltre 2,3 milioni di dollari, la maggior parte della sua retribuzione proveniva praticamente da premi azionari.

Ora, con la nomina a CEO di Alphabet, il patrimonio netto di Pichai è destinato a crescere a ritmi elevatissimi. Ad oggi ammonta a 600 milioni di dollari, tutti derivanti dalle azioni ottenute da Google nel 2013 ma acquisite solo diversi anni dopo, e il raggiungimento della quota pari al miliardo potrebbe essere ora imminente.