Vediamo le ultime novità sul superbonus 110%: dalla proroga alla CILA, e alle tempistiche di cambio residenza quando si acquista casa ristrutturata al 110%.
Quali sono le ultime novità in merito al superbonus 110%? Diventato ormai protagonista tra i bonus casa, potrebbero esserci interessanti cambiamenti nella normativa.
Il 19 luglio è arrivato il via libera al decreto Recovery delle commissioni di Affari costituzionali e Ambiente della Camera, e ora si passa all’esame del Senato.
Tanti gli interrogativi che aspettano una risposta: la proroga al 2023, i documenti necessari come la CILA e le ipotesi sull’acquisto di una casa ristrutturata al 110% sono solo alcuni di questi.
Superbonus 110%: le ultime novità su proroga e agevolazioni
Per ora la proroga è arrivata, ma piuttosto selettiva, secondo questo calendario:
- per le case popolari il termine ultimo diventa il 30 giugno 2023;
- la detrazione per gli interventi su IACP (arrivati almeno al 60% del progetto complessivo) spetta per le spese sostenute entro il 30 dicembre 2023;
- per i condomini la detrazione spetta per le spese sostenute e documentate fino al 31 dicembre 2022;
- per gli edifici posseduti da un unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Per una proroga estesa del superbonus 110% si dovrà attendere la legge di Bilancio 2022.
Novità, invece, sulla decadenza dall’agevolazione, che non ci sarà in caso di “violazioni meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo”, limitatamente all’irregolarità od omissione riscontrata.
Se invece le violazioni riscontrate in seguito ai controlli sono rilevanti ai fini dell’erogazione degli incentivi, la decadenza del beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione.
Superbonus 110%: novità su documenti, CILA e sull’acquisto di una casa ristrutturata
Il decreto Recovery contiene novità anche sulla CILA, la comunicazione asseverata di inizio lavori: sarà sufficiente anche per interventi che riguardano le parti strutturali degli edifici o i prospetti.
Inoltre, per le opere di edilizia libera, cioè quelle per cui non sono richieste autorizzazioni o titoli abilitativi, basterà scrivere la descrizione dell’intervento nella CILA. In caso di variazioni in corso d’opera degli interventi, ci sono due opzioni:
- comunicarle a fine lavori;
- integrarli nella CILA stessa.
Rimanendo nell’ambito dei documenti utili per il superbonus 110%, ci sono novità anche per quanto riguarda le tempistiche sulla dichiarazione di residenza: chi acquista un immobile oggetto di ristrutturazione al 110% avrà 30 mesi (e non più 18) per stabilirsi nel Comune dove è situato l’immobile e pagare l’imposta di registro ridotta del 2%.
Per avere la certezza che tutte queste novità entrino realmente in vigore bisogna attendere l’approvazione finale del Senato.
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