A pagare il bonus Tari sono tutti i cittadini, di quanto aumenta la tassa?

Patrizia Del Pidio

16 Aprile 2025 - 08:58

Nel 2025 la Tari aumenta per tutti e la colpa è del tanto atteso sconto sulla tassa previsto, finalmente, tra i bonus sociali Arera.

A pagare il bonus Tari sono tutti i cittadini, di quanto aumenta la tassa?

Dal 1° gennaio 2025 aumenta la Tari per tutti ed è una diretta conseguenza dell’entrata in vigore del bonus Tari che prevede uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti per le famiglie con Isee fino a 9.530 euro (20.000 euro se con almeno quattro figli a carico).

Il nuovo bonus Tari, previsto dal decreto fiscale 2020 e rimasto solo sulla carta per diversi anni, è stato confermato dal Dpcm 24 del 21 gennaio 2025. Purtroppo, però, con il varo del nuovo bonus, che si somma ai bonus sociali per bollette di luce e gas, non sono state previste anche le necessarie coperture finanziarie. L’Arera, tra l’altro, dovrà attuare retroattivamente il bonus a partire da inizio anno, con molti Comuni che hanno già inviato alle famiglie i bollettini per il pagamento della Tari 2025 (senza la previsione del bonus).

La conseguenza della mancanza di coperture è che a pagare il bonus Tari per le famiglie in difficoltà economica, saranno tutti gli altri cittadini con un apposito contributo nella bolletta. A stabilirlo è l’Arera stessa con una delibera del 1° aprile 2025.

Bonus Tari 2025

Il bonus Tari deve partire obbligatoriamente dal 1° gennaio 2025, ma ancora non è in vigore. Il provvedimento che lo attua e che deve essere deliberato da Arera ancora manca. Il bonus, come gli altri contributi sociali, dovrebbe essere riconosciuto agli aventi diritto in automatico, senza bisogno di presentare un’apposita domanda e prevede uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti.

Mentre le famiglie con Isee entro i 9.530 euro, quindi, potranno beneficiare dello sconto in questione, tutte utenze (anche quelle con diritto allo sconto) saranno chiamate a versare di più sulla tassa. L’Impatto della componente perequativa ancora non è stato reso noto, ma resta la certezza che l’aumento sulla Tari riguarderà tutti, sia chi ha utenze domestiche che chi è titolare di una utenza non domestica.

I cittadini finanziano il bonus Tari

Il fondo del bonus Tari, quindi, è alimentato da tutti i cittadini che sono titolari di una utenza Tari. Tutto questo sta generando un paradosso nel sistema Tari, visto che il Dpcm non ha previsto coperture lasciando la patata bollente all’Arera che ha dovuto definire come attuare l’agevolazione.

Proprio per questo l’Arera ha deciso di applicare la componente perequativa in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e rispettando il principio di proporzionalità. Resta da capire a quanto ammonterà il contributo aggiuntivo sulla Tari e in che modo sarà riproporzionato sulle diverse utenze (sui metri quadri della casa? Sugli occupanti? Sicuramente non potrà pesare sull’effettivo quantitativo di rifiuti prodotti).

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