Esteso l’uso del taser anche nei Comuni con meno di 20.000 abitanti. Vediamo cosa cambia e come funziona.
Grazie a un emendamento della Lega, nel decreto Milleproroghe è stata prevista l’estensione della possibilità di usare il taser da parte della polizia municipale in tutti i Comuni italiani. Fino a ora l’utilizzo delle armi a impulso elettrico era limitato all’agente di pubblica sicurezza dei Comuni capoluogo di provincia e di quelli con popolazione superiore a 100.000 abitanti.
Il Milleproroghe, invece, estende la possibilità a tutti i Comuni, anche quelli più piccoli che non raggiungono la soglia dei 20.000 abitanti. L’emendamento presentato dalla Lega e firmato dai senatori Paolo Tosati e Nicoletta Spelgatti, è andato a cancellare la soglia minima degli abitanti dei Comuni in cui è consentito l’utilizzo delle armi elettriche.
I Comuni che intendono dotare la propria polizia con i taser, in ogni caso, dovranno provvedere ad approvare un regolamento apposito che ne disciplini l’utilizzo.
Perché dotare la polizia di taser?
Consentire alla polizia municipale di utilizzare i taser anche nei Comuni meno popolosi è uno strumento di tutela dei cittadini, ma anche degli operatori della sicurezza in divisa. Inizialmente l’utilizzo delle armi elettriche era partito in via sperimentale nei Comuni più grandi, quelli con almeno 100.000 abitanti per poi essere esteso, due anni fa, anche nei Comuni con almeno 20.000 abitanti. Erano rimasti esclusi dalla possibilità di utilizzo solo i Comuni più piccoli.
Va sottolineato che il tema della sicurezza, fino dall’inizio, è stato uno di quelli su cui maggiormente il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni ha puntato. In ogni caso la misura è adottata in via sperimentale fino al 31 dicembre 2025, ma si tratta di una modifica niente affatto scontata visto che inizialmente l’emendamento, poi approvato, era stato dichiarato inammissibile.
La storia del taser
Per la prima volta il taser è stato introdotto nel 2004 nel Regno Unito per l’utilizzo degli agenti in Inghilterra e Galles che potevano utilizzarlo per un numero limitato di operazioni. Nello specifico gli agenti potevano servirsi dell’arma elettrica solo in caso si fossero trovati in una situazione che metteva a rischio la propria vita o per la sicurezza pubblica.
Nello stesso anno l’arma elettrica fu adottata anche dalla polizia francese, ma come funziona? Si tratta di un’arma non letale che premendo il grilletto dirama dal corpo della pistola due dardi collegati a dei fili conduttori che trasmettono una scarica elettrica che paralizza all’istante la persona colpita. Anche se non ha nessun effetto sulla mente della vittima, il corpo rimane immobile.
In poco tempo, in ogni caso, l’effetto sparisce e chi è stato colpito acquisisce di nuovo le normali condizioni di mobilità. Alcuni studi ritengono le pistole elettriche controproducenti visto che l’uso del taser potrebbe portare a un aumento del rischio che gli agenti siano aggrediti e che gli stessi agenti usino la violenza.
Il taser è sicuro? La ditta che li produce riconosce che la vittima che subisce la scarica potrebbe avere un rischio di morte dello 0,25%.
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