Lo smartphone nel corso degli anni l’ha quasi soppiantato, ma in tante circostanze il telefono fisso si rivela ancora superiore e il mercato ne offre di ottimi
È sempre più frequente che famiglie, singoli utenti o addirittura uffici decidano di privarsi del telefono fisso. La comunicazione negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, e in particolare dal 2010 in poi lo smartphone è diventato uno strumento talmente indispensabile per le nostre vite da soppiantare l’utilizzo prima massiccio di una linea collegata al nostro appartamento, al luogo di lavoro o a esercizi pubblici e privati di qualsiasi genere. Eppure i motivi per non tagliare completamente i ponti con il recente passato non mancano.
A chi serve ancora il telefono fisso: alcuni casi
Le prime ragioni, certo non indifferenti, si legano a eventuali esigenze personali. Chi abbia figli molto piccoli, ancora adolescenti o al contrario anziani e non più autosufficienti, può mantenere i contatti con loro in maniera molto più agevole grazie al telefono fisso. Un’altra classica e tradizionale motivazione per privarsene, poi, è ormai superata: il costo delle bollette. La legge della domanda e dell’offerta ha anche qui fatto il proprio dovere, e ormai il costo per una linea domestica è diventato talmente basso da essere spesso quasi indistinguibile da quello che ogni mese versiamo per connetterci a internet. Quindi tanto vale.
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Ma anche per le aziende, disporre di un telefono fisso è ancora importante. Anzi, in certi casi fondamentale. Certo, nessuno sfrutta ancora gli elenchi telefonici cartacei, le vecchie «Pagine Bianche» e «Pagine Gialle», ma anche tramite una semplice ricerca su Google, trovare un possibile cliente o fornitore e contattarlo su una linea fissa trasmette una sensazione di solidità che il numero di cellulare non sempre garantisce. Quest’ultimo, infatti, mantiene quell’aura di «informalità» e in un certo senso «personalità» che in certi casi invece che un vantaggio diventa un danno.
Gli innegabili vantaggi per uffici e servizi
Proprio per questo motivo, soprattutto quando abbiamo a che fare con la pubblica amministrazione, ci sono uffici che conviene tutt’ora contattare tramite telefono fisso. È innegabile che nel corso degli anni sono drasticamente diminuiti quei servizi gratuiti che diventano invece a pagamento «se la chiamata è da telefono mobile, in linea con il proprio piano di abbonamento». Ma incappare in problematiche di varia natura quando abbiamo bisogno di procurarci un documento importante, o fissare una visita piuttosto delicata, non è affatto raro.
Altra faccia della stessa medaglia: fornire un servizio clienti è infinitamente più pratico e funzionale tramite telefono fisso. Questo rende possibile, innanzitutto, mettere a punto un eventuale centralino che smisti le chiamate in arrivo. Al contempo, il servizio di assistenza diventa più accurato, con risposte sempre e solo dalla scrivania e non (per esempio) dal gabinetto, dalla macchina, dal terrazzo o da qualsiasi altro luogo che rende la comunicazione meno efficace. Infine, se la linea da cellulare dopo qualche secondo di mancata risposta cade in automatico, con il fisso non avviene.
Cordless o con filo? Ecco quale telefono fisso acquistare
A questo punto, andiamo ad analizzare quali siano le migliori soluzioni per chi voglia procurarsi un telefono fisso al giorno d’oggi. Anche qui la scelta è tra due soluzioni: il più moderno cordless e il tradizionale cablato (cioè con filo). Tra i più pratici cordless si può optare per il Gigaset A170. Questo prodotto, estremamente essenziale, ha senz’altro il vantaggio di una buona funzionalità a cifre estremamente competitive. Ideale per chi cerca un apparecchio senza fronzoli, ma non solo. La sua autonomia in chiamata è infatti lunghissima (18 ore), la sua praticità garantita. Appena acquistato, infatti, è subito pronto all’uso.
Salendo leggermente di gamma, troviamo invece il Panasonic KX-TGQ500GS Senior Phone. Qui tra i principali vantaggi spiccano senz’altro il volume molto alto e la maxi pulsantiera, perfetti per chi lo utilizza in un’età non più verdissima. In tal senso molto utile anche l’opzione «chiamata SOS» e l’autonomia in standby di 330 ore. Per farlo scaricare, insomma, ci si deve mettere proprio d’impegno.
Ancora migliore l’AVM FRITZ!Fon C6, forse il top che l’attuale mercato del telefono fisso offre. Il motivo? Una rubrica che permette di salvare ben 300 contatti, una quantità enorme di funzionalità (inclusa la connessione a internet) e l’estrema facilità di installazione.
Può essere però che stiate cercando un telefono fisso cablato, che a dispetto dei luoghi comuni conserva ancora oggi dei vantaggi rispetto al cordless. Due esempi? Non si scarica e, soprattutto, funziona anche se salta la luce in casa (dato che funziona tutt’ora con il celebre doppino in rame). Qui la soluzione migliore è probabilmente il Motorola CT202: economico, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo e dalle molteplici funzionalità. E che, in più, presenta un display ampio (che non guasta mai).
Per alzare il tiro, poi, c’è il Grandstream GXP2130 v2. Apparecchio pensato soprattutto per gli uffici, dispone di una tecnologia VoIP invece che della tradizionale analogica. Dotato anche di Bluetooth e vivavoce full duplex, è perfetto per le audioconferenze. Oltre a presentare, dato da non sottovalutare, una qualità audio di altissimo livello.
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