Tenaris crolla dopo i conti, ma può salire fino al 57% per gli analisti

Claudia Cervi

1 Agosto 2024 - 15:14

Il calo degli utili e dei ricavi nel primo semestre 2024 fa crollare del 9% il prezzo del titolo in Borsa. Attenzione ai supporti da dove potrebbe ripartire con target a 21 euro.

Tenaris crolla dopo i conti, ma può salire fino al 57% per gli analisti

Tenaris crolla dopo i conti, ma può salire fino al 57% per gli analisti. Nel primo semestre del 2024, Tenaris ha registrato un significativo calo degli utili e dei ricavi, portando a una forte reazione negativa del mercato. Dopo la presentazione dei risultati finanziari, il titolo della società ha subito una flessione del 9%, scendendo a 13,31 euro a Piazza Affari.

Tenaris, il maggiore produttore mondiale di tubi per il settore commodity, ha riportato un utile netto di 1,098 miliardi di dollari, in calo del 52% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il margine operativo lordo (EBITDA) ha subito una contrazione del 43%, attestandosi a 1,637 miliardi di dollari. Questo dato è stato influenzato da un accantonamento di 171 milioni per contenziosi legati all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas. Senza tale onere, l’EBITDA avrebbe raggiunto 1,808 miliardi, rappresentando il 26,7% delle vendite. I ricavi, invece, sono diminuiti del 18%, toccando i 6,763 miliardi, a causa di una riduzione del 6% nei volumi dei tubi spediti e del 16% nei prezzi medi di vendita.

Per il terzo trimestre, Tenaris prevede ulteriori difficoltà, con vendite ed EBITDA influenzati negativamente dalla ridotta attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal continuo calo dei prezzi dei tubi OCTG nelle Americhe. La società ha pianificato manutenzioni e l’installazione di un nuovo forno presso l’acciaieria Siderca, con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare la competitività.

Gli analisti hanno espresso opinioni contrastanti riguardo ai risultati di Tenaris. Jefferies mantiene un giudizio “hold” con un target price di 16 euro, osservando che l’EBITDA adjusted ha superato le aspettative del 3%, nonostante l’impatto negativo dell’accantonamento. Intesa Sanpaolo Research conferma il giudizio “buy” con un target price di 19,6 euro, sottolineando la positiva generazione di cassa. Equita Sim assegna un rating “hold” con un obiettivo di 16,90 euro, mentre Banca Akros esprime un giudizio “buy” con un target price di 21 euro, apprezzando la solidità del cash flow.

Nonostante il crollo attuale, gli analisti vedono un potenziale di rialzo fino al 57% per Tenaris, grazie alla capacità dell’azienda di affrontare le sfide attuali e migliorare la sua posizione competitiva nei prossimi mesi.

Tenaris: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Tenaris è crollato sui minimi da oltre un anno a 13,28 euro, lasciando sul campo oltre il 9%. Dopo aver travolto i supporti a 14 euro, il titolo potrebbe ora scendere a testare a 12,50 circa la trend line che sale dai bottom del 2022. Eventuali reazioni dovranno riportare i prezzi oltre area 14 per risultare credibili e creare le premesse per un recupero duraturo.

Grafico giornaliero azioni Tenaris Grafico giornaliero azioni Tenaris Fonte Baha

Per operare long su Tenaris potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD6H1U6. Il certificato ha come sottostante Tenaris e presenta una barriera distante attualmente il 6%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD6CHN8, avente una barriera distante il 13,61% come sottostante Tenaris.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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