Il deficit commerciale dell’India con la Russia è aumentato, raggiungendo i 28,4 miliardi di dollari nel periodo aprile-settembre, complicando la situazione finanziaria delle raffinerie indiane.
Il commercio di petrolio tra la Russia e l’Asia ha subito notevoli cambiamenti dopo il conflitto in Ucraina, con un aumento significativo dei rapporti commerciali con l’India. Tuttavia, una delle rotte più cruciali, quella indiana, ha incontrato difficoltà nel pagamento del carburante in valute diverse dal dollaro.
L’India, ora principale acquirente di petrolio russo via mare dopo il ritiro dei clienti europei, ha cercato di pagare in rupie, suscitando preoccupazioni e tensioni nelle relazioni commerciali.
I fornitori russi hanno incontrato ostacoli nel fare affari in rupie a causa delle indicazioni informali della Banca Centrale Russa, che ha rifiutato la valuta, considerandola “inutile” al di fuori dell’India. Questo ha portato a una temporanea soluzione di pagamento in una combinazione di yuan cinese, dollaro di Hong Kong e dirham degli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, il problema di trovare un’alternativa al dollaro persiste, coinvolgendo non solo l’India ma anche altri importanti acquirenti come Cina, Turchia e nazioni africane. [...]
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