Il giudice Tamburrino ha assolto Arturo Bruno dall’aver disubbidito all’autorità, perché un decreto successivo a quello della sua condanna ne ha depenalizzato il reato.
«Il lavoro è un diritto, non voglio discriminare i miei clienti, il giudice mi assolverà».
Rispondeva così, con ottimismo, il ristoratore trentino di origine peruviana Arturo Bruno a chi gli chiedeva perché tenesse aperto il suo locale durante il lockdown. Bruno aveva deciso di disubbidire e di non piegarsi alle restrizioni imposte dal governo che riteneva ingiuste e dannose per il tessuto sociale.
E a chi gli chiedeva se non fosse preoccupato per la pila di contravvenzioni e denunce che continuava ad accumulare dietro al bancone del suo locale, il Mesa Verde, Bruno mostrava un largo sorriso. Fiducioso, nonostante tutto, nella giustizia e nelle istituzioni. [...]
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