Le azioni Telecom Italia hanno recuperato lentamente la barra di estensione ribassista dello scorso 12 marzo, che ora potrebbe opporre forte resistenza. A corroborare l’analisi tecnica interviene anche la statistica, vediamo perchè
Dopo quattro sedute di rialzo consecutive, i corsi di Telecom Italia potrebbero essere pronte ad una presa di respiro.
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Solitamente, le barre di estensione come quella dello scorso 12 marzo possono essere sfruttate come validi punti di resistenza. I prezzi si stanno avvicinando a quota 0,5548 euro, zona di apertura della marubozu in questione, area dove peraltro transita la media mobile semplice a 200 sedute (SMA 200).
Questa serie di ostacoli rende difficile una prosecuzione nell’avanzata dei compratori, specie se si pensa che a livello statistico ci sono ben poche probabilità, intorno al 3%, di una continuazione di una serie di quattro barre consecutive con chiusura positiva.
A tal proposito, in caso di prosecuzione del movimento ribassista, le quotazioni potrebbero puntare alla chiusura del gap up lasciato aperto dal 15 febbraio 2019, in area 0,4941 euro. Una discesa permetterebbe ai corsi di effettuare il pullback della linea di tendenza che collega i top del 7 a quelli dell’8 maggio 2018.
Strategie operative su Telecom Italia
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 0,558 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 0,5814 euro, l’obiettivo principale a 0,52 euro, mentre un target più ambizioso sarebbe localizzato a 0,50 euro. Per questo tipo di operatività, si potrebbero sfruttare le potenzialità offerte dal certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013137367 e leva 3,83.
La strategia verrebbe invalidata nel caso in cui il prezzo obiettivo venisse colpito prima del punto di entrata.
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