L’analisi tecnica delle azioni Eni ha messo in luce un potenziale rimbalzo delle quotazioni. Questa ipotesi è corroborata da diversi elementi, in primis la presenza di un Engulfing rialzista. Vediamo come operare con i certificati Turbo di BNP Paribas
Nella seduta di ieri i corsi di Eni hanno dato un netto segnale di presenza dei compratori a ridosso del supporto a 13,42 euro, lasciato in eredità dai minimi del 27 dicembre 2018.
Eni, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nelle ultime settimane, complice anche la discesa del petrolio, si è assistito a una debolezza delle azioni del cane a sei zampe, che hanno ritracciato totalmente l’impulso rialzista iniziato a fine dicembre 2018.
Quando i prezzi hanno iniziato a scendere, ad aprile, erano presenti due elementi: la divergenza di inversione sull’RSI settato a 14 periodi e la rottura della linea di tendenza che collega i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli del 2 gennaio 2019.
Ora la situazione è simile, con le quotazioni che si accingono a violare la trendline disegnata con i top del 23 e 24 aprile scorsi e con l’RSI in divergenza bullish.
Non solo, tra il 31 maggio e ieri, i prezzi hanno dato vita ad un pattern di Engulfing rialzista, corroborato dal fatto che il corpo della seconda barra del modello sia una Marubozu che indica forza.
Strategie operative su Eni
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista da 13,714 euro, con stop loss a 13,30 euro e obiettivo principale a 14,17 euro. Un target più ambizioso potrebbe invece trovarsi in area 14,25 euro, dove verrebbe chiuso il gap down dello scorso 22 maggio.
A tal proposito, il certificato Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NL0013488174 e leva 3,94, si adatta bene a questo tipo di operatività.
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