Le azioni Telecom Italia perdono progressivamente spinta con l’avvicinarsi delle resistenze statiche e dell’assemblea dei soci di venerdì 29 marzo. Il quadro dipinto dall’analisi tecnica rimane contrastato
Con l’approssimarsi dell’assemblea dei soci di venerdì 29 marzo sulle azioni Telecom Italia monta l’incertezza.
Le quotazioni dell’ex monopolista sembrano essere in affanno a ridosso di area 0,52 euro dopo aver perso la forza che li ha contraddistinti dalla seconda parte di gennaio. L’analisi tecnica suggerisce che questa fase è stata favorita dal mancato breakout della coriacea resistenza a 0,5774 euro, lasciata in eredità dai top del 19 settembre 2018.
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Durante questo mese il titolo Telecom Italia (Tim) ha iniziato a creare un modello di top decrescenti, che fa emergere la sostanziale incapacità dei compratori di riprendere vigore.
I corsi sono ora sorretti dall’ultimo supporto che li separa dal re-test del livello statico a 0,4772 euro, al di sotto della soglia psicologica a 0,50 euro. Questa zona corrisponde al transito della media mobile semplice a 50 giorni, che in passato si è spesso rivelata in grado di catalizzare importanti reazioni di acquisto o di vendita.
Sarà quindi importante monitorare l’azione dei prezzi su queste aree: si deve infatti ricordare che le quotazioni sono ancora inserite in un downtrend, che per dare segni di cedimento avrebbe bisogno di un ritorno degli acquirenti al di sopra di 0,60 euro.
Strategie operative su Telecom Italia
Lo scenario descritto sposa un’operatività short sul breakout del supporto a 0,52 euro. Per un’adeguato risk management della posizione lo stop loss andrebbe posto a 0,5588 euro, l’obiettivo principale a 0,4810 euro, mentre un target più ambizioso sarebbe identificabile a 0,4663 euro.
Per questa strategia, il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013137367 e leva 3,39 sembra essere l’ideale.
Nel caso in cui i prezzi dovessero colpire lo stop loss prima del punto di entrata, si avrebbe un segnale di forza che invaliderebbe questa operazione.
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