Le quotazioni della società hanno dato un segnale di presenza dei compratori a ridosso di un supporto dinamico, formando un pattern di bullish Engulfing. I prezzi potrebbero esser pronti alla chiusura del gap down del 21 maggio 2018
Tra il 14 e 15 febbraio scorsi, i prezzi di Generali hanno formato un pattern di bullish Engulfing a ridosso della media mobile semplice a 50 giorni, del supporto psicologico dei 15 euro e della linea di tendenza che collega i minimi dell’11 a quelli del 27 dicembre 2018.
Generali, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nelle ultime battute di gennaio 2019, l’avanzata dei compratori è stata interrotta a contatto con la coriacea resistenza a 15,555 euro ad azione, che già in altre tre occasioni ha respinto le quotazioni. Tale livello corrisponde inoltre alla zona di apertura del gap down del 21 maggio 2018.
Un segnale positivo per gli acquirenti è fornito dal passaggio della SMA 50 al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, il cosiddetto “golden cross”.
Questo insieme di indicazioni potrebbe dare ai corsi la spinta necessaria per raggiungere quota 16 euro, dove il gap menzionato prima verrebbe chiuso.
Nella seduta di oggi sarà importante una rottura dei top della barra del 15 febbraio, che confermerebbe il pattern rialzista menzionato prima.
Strategie operative su Generali
Dal punto di vista operativo, i segnali individuati portano a valutare una strategia di matrice long al superamento di 15,295 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 14,83 euro, l’obiettivo principale a 16 euro mentre un target più ambizioso sarebbe localizzato a 16,10 euro.
In questo quadro, il certificato Turbo Long di ISIN NL0013135064 e leva pari a 4,25 sembra prestarsi bene a questo tipo di operatività.
Nel caso in cui i prezzi dovessero violare il livello di stop loss prima del punto di ingresso, l’operazione verrebbe invalidata.
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