Quali sono le fonti di ricchezza del miliardario Trump? Ecco cosa è emerso dai documenti ufficiali, tra investimenti in azioni, società, immobili e debiti.
Da dove arriva l’enorme ricchezza di Donald Trump?
Secondo le recenti dichiarazioni finanziarie, il candidato repubblicano alla presidenza Usa possiede più di 1 milione di dollari in criptovalute e fino a 250.000 dollari in lingotti d’oro, oltre a una quantità di campi da golf e proprietà immobiliari che lo hanno reso miliardario.
I dettagli provengono dai documenti presentati da Trump nell’ambito della sua candidatura presidenziale repubblicana, pubblicati giovedì sera. Le oltre 200 pagine di fogli descrittivi forniscono in realtà un quadro limitato del denaro e degli investimenti del promotore immobiliare diventato star dei reality e poi presidente.
In conformità con la legge federale, i valori della maggior parte delle attività sono elencati in un intervallo, sebbene Trump riporti la cifra precisa per parte del suo reddito. Il documento non specifica le perdite aziendali dell’ex presidente, rendendo impossibile determinare quanto profitto fornisca una qualsiasi delle sue innumerevoli partecipazioni.
Tuttavia, esso fornisce uno sguardo sull’enorme ricchezza di Trump e alcuni interessanti dettagli sui modi insoliti in cui fa soldi.
L’impero globale di Trump
Trump ha segnalato un’ampia gamma di aziende e investimenti che abbracciano il globo. Alcuni di essi stanno generando denaro, tra cui oltre 3 milioni di dollari di entrate che ha segnalato da licenze a Dubai e oltre 2 milioni di dollari in Oman.
Anche i campi da golf fruttano liquidità per lui, tra cui 37 milioni di dollari dal suo club di Bedminster, nel New Jersey, dove ha tenuto una lunga conferenza stampa giovedì; 31 milioni di dollari dal suo golf club di Jupiter, in Florida; 26 milioni di sterline (l’equivalente di 33,5 milioni di dollari) di entrate dal suo campo da golf di Turnberry in Scozia.
Secondo il rapporto, il resort di punta di Trump, Mar-a-Lago in Florida, ha generato più di 56 milioni di dollari di entrate.
Diritti d’autore
Trump ha dichiarato di aver guadagnato 300.000 dollari dalle vendite di un’edizione della Bibbia sponsorizzata da lui e dal cantante country Lee Greenwood, nota come “The Greenwood Bible”.
Il tycoon ha anche guadagnato 4,4 milioni di dollari in diritti da un libro intitolato “Lettere a Trump” e 500.000 da uno intitolato “A MAGA Journey”. Trump riceve ancora diritti su un gran numero di altri libri, tra cui “The Art of the Deal”, uscito nel 1987 e che ha fruttato all’ex presidente dai 50.000 ai 100.000 dollari l’anno scorso.
In quanto ex membro della Screen Actors Guild, Trump riceve una pensione annuale di 90.776 dollari.
Truth Social
La fama di Trump deriva dal settore immobiliare, ma il suo bene più importante attuale è probabilmente la sua società di media che gestisce il social network Truth Social.
L’azienda è diventata pubblica a marzo e Trump dichiara di possederne più di 114 milioni di azioni. Attualmente non è in grado di vendere le azioni a causa di un accordo di “lock-up” che impedisce ai principali azionisti di vendere azioni per sei mesi dopo la quotazione in borsa, ma con le azioni della società a circa $23 per azione venerdì, i suoi possedimenti valgono più di $2 miliardi.
Criptovalute
Trump ha dichiarato di avere da 1 a 5 milioni di dollari in Ethereum, una partecipazione degna di nota visti che ha promesso di revocare le normative sul settore delle criptovalute se dovesse tornare alla Casa Bianca.
Il candidato repubblicano ha anche affermato di aver guadagnato 7,15 milioni di dollari in diritti di licenza da NFT INT, che sembra essere un’azienda che vende token digitali. Sua moglie, Melania, ha guadagnato 330.000 dollari dalla vendita di NFT, secondo il rapporto.
Oro
L’ex presidente ha anche dichiarato di possedere lingotti d’oro per un valore compreso tra 100.000 e 250.000 dollari.
Debiti
Trump ha elencato diversi debiti, tra cui uno derivante da una causa intentata contro di lui dall’ufficio del procuratore generale di New York per presunta frode aziendale e altri due da uno scrittore di una rivista.
Una giuria ha ritenuto Trump responsabile per aver aggredito sessualmente E. Jean Carroll nel 1996, e una seconda giuria ha scoperto che l’ha calunniata quando lui continuava a negarlo.
Trump ha compreso tra i suoi debiti quelli con Carroll tra 1 e 5 milioni di dollari. Le sentenze della causa contro di lui erano rispettivamente di 5 milioni di dollari e 88 milioni di dollari. Il tycoon sta facendo appello ai verdetti.
Allo stesso modo, l’ex inquilino della Casa Bianca ha mostrato il suo debito con l’ufficio del procuratore generale di New York a più di 50 milioni di dollari. Deve quasi 500 milioni di dollari nel giudizio per frode civilee sta impugnando anche questa sentenza.
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