Worldcoin scansiona le iridi delle persone in cambio di criptovalute. I regolatori dell’UE sono preoccupati per le sue implicazioni sulla privacy.
Ad appena una settimana dal suo lancio globale, Worldcoin ha già sollevato preoccupazioni da parte dei garanti della privacy dell’UE in merito alle sue «discutibili» pratiche di raccolta dei dati. Worldcoin è co-fondato dal CEO di OpenAI Sam Altman.
Sam Altman è un pioniere nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. OpenAI ha sviluppato software rivoluzionari tra cui Dall-E e ChatGPT. Quest’ultimo è integrato nel servizio Bing di Microsoft come chatbot e motore di ricerca.
Sebbene pieni di limitazioni e imprecisioni, i chatbot «intelligenti» sono diventati letteralmente una mania. Le aziende della Silicon Valley, tra cui Microsoft, NVIDIA e Google, hanno visto un rapido balzo nei propri titoli in borsa.
L’intelligenza artificiale ha acceso un dibattito nel campo della tecnologia per quanto riguarda il futuro delle attività umane. Alcuni, come il CEO di Tesla Elon Musk, credono che l’IA sia una pericolosa minaccia per l’umanità. In ogni caso, nella sua forma attuale l’IA generativa non è altro che uno strumento, tanto pericoloso per i copywriter quanto Photoshop per i fotografi.
In questo contesto, Sam Altman e gli altri fondatori di Worldcoin hanno deciso di lanciare il loro progetto. L’utilità e lo scopo di Worldcoin appaiono sfocati e confusi come ogni altra criptovaluta prima di essa.
Worldcoin è allo stesso tempo un sistema di riconoscimento di ID digitali e una criptovaluta. Utilizza tecnologie di scansione dell’iride per catalogare e identificare gli utenti, consentendone l’immediato riconoscimento digitale e proteggendoli dai bot.
L’azienda premia gli utenti con un token crittografico chiamato WLD come incentivo a scansionare la propria iride e registrarsi all’app World.
La scorsa settimana, Sam Altman ha lanciato ufficialmente il progetto. Dozzine di globi per la scansione dell’iride sono apparsi in paesi di tutto il mondo, tra cui Francia, Germania e Spagna. Sono state segnalate lunghe code per gli utenti disposti a scansionare la propria iride in cambio di token crittografici WLD. Le stime dicono che un nuovo utente si è registrato ogni 7,6 secondi durante il giorno d’apertura.
Preoccupazioni relative alla privacy
Anche se Worldcoin e Sam Altman affermano che la società non memorizza o crittografa i dati degli utenti, i guardiani della privacy dell’UE rimangono poco convinti.
L’Ufficio statale bavarese per la protezione e la supervisione dei dati ha avviato un’indagine su Worldcoin nel novembre 2022. Il presidente dell’autorità di regolamentazione Micheal Will ha espresso serie preoccupazioni per l’accumulo di informazioni sensibili da parte di Worldcoin martedì.
«Queste tecnologie non sono a prima vista né consolidate né ben analizzate per lo scopo principale specifico dell’elaborazione nel campo del trasferimento di informazioni finanziarie», ha affermato Will.
Secondo Will, gli utenti danno via dati biometrici estremamente privati credendo di conoscere il quadro completo. Tuttavia, gli obiettivi e gli scopi di Worldcoin sono tutt’altro che chiari.
Preoccupazioni simili sono state sollevate in Francia, nel Regno Unito e in molti altri paesi europei.
Non è la prima volta che le agenzie per la privacy dell’UE citano una società di Sam Altman per aver violato le leggi sulla privacy. Qualche mese fa, OpenAI è stato bandito in Italia fino a quando non ha rispettato specifiche leggi sulla privacy, ed è stato criticato in modo simile in Germania, Irlanda e anche altrove.
Worldcoin (e OpenAI) è solo un altro modo per la Silicon Valley di accedere ai dati delle persone? Finora sembra essere proprio così.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-08-01 12:26:40. Titolo originale: EU regulators raise serious concerns about Sam Altman’s Worldcoin privacy violations
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