Stati Uniti ed Europa a confronto: quanto è diversa l’attuale situazione economica delle 2 potenze? Cosa hanno svelato gli ultimi dati e perché persiste il divario.
Usa ed Europa sempre più distanti nel percorso di ripresa economica post-pandemia: questo emerge dagli ultimi dati macro della settimana.
Se da un lato l’economia statunitense si conferma resiliente e la recessione resta sullo sfondo, l’Ue appare un blocco fragile e dalle prospettive di crescita più accidentate e disomogenee. La Germania guida il pessimismo nel vecchio continente, con i numeri del settore manifatturiero che hanno sorpreso al ribasso e minacciato di frenare ulteriormente l’Europa.
Nel frattempo, secondo l’ultimo sondaggio di Bloomberg, gli economisti sono molto più ottimisti riguardo alla crescita degli Stati Uniti nei prossimi due anni. In questo contesto, il confronto tra Usa ed Europa mostra ancora 2 situazioni differenti, con l’unico punto in comune rappresentato dalla prudenza delle banche centrali - Fed e Bce - sul primo taglio dei tassi.
Europa in bilico tra ripresa e crisi tedesca
Quest’anno la Germania vede la sua vacillante economia espandersi solo dello 0,2% – una ripresa molto più debole rispetto all’1,3% che il governo del Cancelliere Olaf Scholz aveva previsto. Le tensioni geopolitiche e gli alti tassi di interesse stanno pesando sulla ripresa, anche se l’aumento dei salari reali e un mercato del lavoro robusto dovrebbero aiutare nel corso del 2024, ha affermato il ministro dell’Economia della nazione.
L’attività del settore privato nell’Eurozona, intanto, ha toccato il massimo degli ultimi otto mesi. L’indicatore di fabbrica per la più grande economia della regione ha però segnato il minimo da ottobre, con un calo della produzione accompagnato da quello di nuovi ordini in patria e all’estero.
Come mostra il grafico Ispi, la locomotiva tedesca si è spenta:
Un tonfo del 5% ha caratterizzato il volume della produzione industriale dall’invasione dell’Ucraina, molto più marcato del -2% dell’Italia e decisamente peggiore della performance francese positiva.
Resilienza Stati Uniti
Gli economisti hanno nuovamente rivisto al ribasso le loro previsioni sulla recessione negli Stati Uniti sulla base delle aspettative che un mercato del lavoro stabile e una robusta spesa al consumo supporteranno una crescita economica più forte nel breve termine.
Secondo l’ultimo sondaggio mensile degli economisti di Bloomberg, l’economia dovrebbe espandersi a un tasso del 2,1% quest’anno – rispetto all’1,5% previsto il mese scorso – in un contesto di domanda delle famiglie e spesa pubblica più forti.
L’attività manifatturiera statunitense è aumentata al ritmo più rapido da settembre 2022, alimentata da una maggiore crescita degli ordini e suggerendo che i produttori stanno uscendo da una crisi prolungata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA