Per i cartelli della droga abituati a rischiose consegne di contanti e bonifici bancari, le transazioni in USDT rappresentano un gradito aggiornamento assai meno rischioso del contante.
Il presunto coinvolgimento nel riciclaggio di proventi della droga, utilizzando USDT, ha fatto scattare l’arresto e la messa in stato di accusa di Maximilien de Hoop Cartier. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) ha emesso il mandato sostenendo che l’erede di Louis Cartier, il fondatore della famosa maison di orologi di lusso, collane e bracciali, avrebbe coordinato le attività con un cartello della droga colombiano.
Le misure di prevenzione hanno riguardato anche cinque cittadini colombiani, accusati, insieme a Maximilien, di aver cercato di importare 100 chili di cocaina e riciclare centinaia di milioni di dollari. Il metodo? Principalmente attraverso scambi over-the-counter (OTC) aventi per oggetto USDT. Il DoJ stima che la banda sia riuscita a riciclare 14,5 milioni di USDT prima dei loro arresti.
Il tutto, secondo gli atti di accusa, avveniva per mezzo di aziende fantasma, su carta operative nel settore dei software e della tecnologia, i cui conti venivano utilizzati per trasferire denaro, non solo USDT ma anche dollari e pesos, in maniera illecita. [...]
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