Le imposte a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi entro che data devono essere versate? E i contributi che scadenza hanno? Vediamo il calendario dei versamenti.
La scadenza per il versamento dell’Irpef e dell’Ires si avvicina. Non tutti sanno, infatti che le imposte sui redditi a saldo (per il 2023) e in primo acconto (per il 2024) andrebbero versate entro il 30 giugno. L’articolo 37 del Dl 13 del 2024, però prevede una proroga a tale scadenza per chi esercita un’attività economica per la quale sono stati approvati gli ISA e che sono tenuti al versamento entro il 30 giugno, solo per il 2024 possono provvedere al versamento entro il 31 luglio senza che sia applicata nessuna maggiorazione all’importo.
La disposizione sopra citata si applica anche ai contribuenti che hanno aderito al regime forfettario e a coloro che esercitano un’attività soggetta a ISA, ma che presentano clausole di esclusione. Andiamo, quindi, a vedere come cambia, rispetto a quello ordinario, il calendario dei versamenti per chi è interessato dalla proroga in questione che, ricordiamo, opera solo per il primo anno di attuazione del concordato preventivo biennale (il 2024, appunto).
I contributi sono soggetti alla proroga?
Nella circolare numero 72 dello scorso 14 giugno, l’Inps ha reso note le modalità e le tempistiche dei versamenti previdenziali. Nella stessa l’istituto, non tenendo conto della proroga suddetta, non ha previsto tempistiche differenti per il versamento dei contributi.
Nella circolare, però, l’Inps, specifica che le scadenze per i versamenti dei contributi sono le stesse previste per il versamento delle imposte a saldo o come acconto 2024. I contributi e le imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi sono allineati (ed è anche comprensibile visto che l’aliquota per determinare i contributi da versare si applica sul reddito risultante dalla dichiarazione). Pertanto laddove sussiste il diritto alla proroga al 31 luglio per il versamento delle imposte, la stessa vale anche per il versamento dei contributi.
Calendario versamenti a rate senza proroga
Prima di procedere a vedere quali sono le date di scadenza dei versamenti di imposte e contributi, è bene ricordare che il saldo delle imposte dell’anno precedente e il primo acconto di quelle dell’anno in corso, possono essere effettuati a rate. Da quest’anno il termine ultimo per eseguire tutto il versamento slitta da novembre a dicembre e aumentano anche le rate che nel 2024 possono essere fino a 7.
La prima rata che si versa è senza maggiorazione di interessi, tutte le altre, invece, saranno maggiorate degli interessi legali.
Per chi non è interessato dalla proroga il calendario dei versamenti di imposte e contributi è il seguente:
- prima rata entro il 1° luglio;
- seconda rata entro il 16 luglio;
- terza rata entro il 20 agosto;
- quarta rata entro il 16 settembre;
- quinta rata entro il 16 ottobre;
- sesta rata entro il 18 novembre;
- settima rata entro il 16 dicembre.
Calendario versamenti a rate con proroga
Per chi è soggetto a proroga il pagamento delle imposte e dei contributi slitta al 31 luglio, senza l’applicazione di maggiorazioni. Se si versa a rate, in questo caso bisogna considerare che quelle a disposizione saranno soltanto sei con le seguenti scadenze:
- prima rata entro il 31 luglio;
- seconda rata entro il 20 agosto;
- terza rata entro il 16 settembre;
- quarta rata entro il 16 ottobre;
- quinta rata entro il 18 novembre;
- sesta rata entro il 16 dicembre.
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